giovedì 13 maggio 2010

Oggi non sono uscita. Per niente. Non ho messo il naso fuori. Una giornata da pigiama e ciabatte, anche se dopo essermi lavata mi sono infilata per lo meno la tuta, almeno io, perché Davide, invece, è proprio rimasto in pigiama fino a sera.

Qualche colpo di tosse di troppo questa mattina, e la previsione di riprenderlo dall'asilo dopo solo due ore (giovedì: pranzo dalla nonna), mi hanno fatto propendere per tenerlo un po' sotto coperta. Bene, niente vincoli d'orari, si può uscire per mare godendosi il panorama. Dopo colazione si è riaddormentato con la testa sul tavolo ancora prima che Lele uscisse per prendere il pulmino.
S'è svegliato quando l'ho trasportato sul divano della sala e a quel punto, davanti a un bellissimo cartone della serie "La Valle Incantata", che mi sarei trattenuta volentieri anch'io a vedere insieme a lui, cedendo alle sue richieste, ha fatto il suo aerosol.

Non siamo stati dalla nonna, per via del tempo ancora troppo incerto, è rimasta a pranzo lei da noi, così, avendo tagliato i tempi, né ho approfittato per portare a termine il cambio delle lenzuola. Fuori il tempo ha continuato ad essere variabile, anche se non è più piovuto forte come i giorni scorsi, ma dentro casa un bellissimo sole ha scaldato e illuminato tutte le stanze: il sole della compagnia in famiglia.

Abbiamo pranzato e riordinato, pensato a piccoli e grandi. Lele ha fatto i compiti e studiato senza dilungarsi in maniera esagerata, Davide, non potendo usufruire del cortile, ha presto trovato il modo di divertirsi e trascorrere le ore divertendosi giocando con pupazzetti e trattori che dovevano essere accompagnati a scuola e nel tragitto trovavano cammelli. La nonna ha cucito un nuovo ricamo con Biancaneve e i sette nani al paracolpi del lettino di Elisa e due toppe ai pantaloni di Davide, io ho finito di stirare quattro cose e la piccola... non ha dormito!

Questa mattina ha giocato un po' con suo fratello sul piumone, ancora da lavare, che ho sistemato sul pavimento davanti al mio letto mentre, appunto, cambiavo le lenzuola. Sentirli giocare mi ha riscaldato l'anima.

Questa sera invece, mentre Lele usciva col papà per il Judo, dove sembra che in vari combattimenti successivi abbia battuto tutti, è arrivato l'antennista a sorpresa. Si è trattenuto più di mezz'ora ma non ha ancora trovato il guasto. Dovrà ritornare. Non si vive però male senza televisione. Già avevamo deciso di tenerla spenta durante i pasti, ma anche così, ciò che sembrava una perdita si è trasformata in un vero e proprio guadagno.

Niente tv, più tempo insieme. Non essendo vincolati all'orario d'inizio e fine dei programmi mi sento meno condizionata. Puntualmente, o quasi, metto Elisa nel lettino intorno alle 21.30 e si addormenta, i bambini scelgono più facilmente di giocare, o disegnare o ascoltare musica, a tavola si chiacchiera e i bambini intervengono con i loro racconti, insomma, è più bello!

Si, è proprio bella questa famiglia, non perfetta, ma bella. Appena terminato di dire ai bimbi che i loro angioletti, oggi, avrebbero potuto far festa, han ricominciato coi soliti capriccetti, con le perdite di tempo e i brontolamenti ma... sono belli così.

Auguro una notte serena, una notte in cui sperare nel sole di domani!

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la mamma

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