E' tornato il "Figliol prodigo". Era munito di un nuovo zainetto rosso, di quelli termici, che la nonna gli ha recuperato non so dove. Pensare che io l'ho fatto uscire con un banale sacchetto di plastica per contenere maglietta per la notte, cambio intimo, spazzolino, libri e dvd!
Era entusiasta, tanto che se domani Davide si rifiutasse di andare (e la sua incertezza è notevole), lui è già pronto a prendere il suo posto. In un giorno ha portato a termine l'ennesima lettura del periodo estivo, ma sembra che abbia anche giocato. Nello zainetto aveva una bella scatola in legno con le tessere del domino e un giochino col quale anch'io ho preso dimestichezza intorno ai diec'anni. Quindici numeri racchiusi in un quadrato di plastica da scombibare e riordinare.
Di sua iniziativa ha giocato con Davide ai contadini e per un bel pezzo non li ho sentiti. Poi però, ottenuto il permesso di giocare un po' al computer, si è arrabbiato perché il piccolo parlando lo deconcentrava...
Entrambi hanno mangiato con gusto gli gnocchi rimasti da ieri, e nel pomeriggio, approfittando del pisolino di Elisa, che alle 13.20 è crollata sul seggiolone, ho proposto loro di fare un "collage".
Nel cestino portariviste stazionano da un po' parecchi vecchi numeri di "Famiglia Cristiana". Non avevo un'idea precisa, ma m'è balenata nella testa già questa mattina. Non so nemmeno io come possa essermi venuto, dato che a scuola ero una vera schiappa in questo genere di cose, ma volevo passare un ultimo pomeriggio persa in qualche attività coi bambini.
Non è che ne sia risultato granché. Soprattutto io sono rimasta quella che ero, ma Lele ha tirato fuori al meglio la sua creatività. Ha fatto venir fuori due mostri marini. Ha sovrapposto la grossa testa di un leopardo al corpo di uno squalo che inghiotte un essere umano del quale si vedono solo le gambe che indossano le pinne.
Poi ha continuato caratterizzando il fondo del mare con pesci e altro e, sulla superfice, ha incollato un piccolo veliero per creare l'effetto lontananza. Proprio bravo. Invece noi.... Davide ha voluto rimanere sulle mie ginocchia, anziaché accogliere l'invito di stare su una sedia tutta per lui, il che, unita alla sua poca pazienza, mi ha un po' impedita nei movimenti. Abbiamo scelto che il tema del "collage" fosse il cantiere. Abbiamo trovato una ruspa. Lui tagliava girando al largo dei bordi dell'oggetto veri e propri, tanto per sgrossare, ed io rifinivo. L'abbiamo incollata al centro del nostro foglio per usare poi delle piccolissime betoniere per decorare.
Avrei voluto che circondassero la ruspa, ma lui ha preferito che fossero disposte tutte in fila al di sotto della stessa. Alla fine, dopo aver sfogliato più volte le riviste, abbiamo pure trovato la foto mezzo busto e di spalle di un operaio, col casco da lavoro, al quale abbiamo affidato il ruolo di capo cantiere.
Quanto ammiro quelle persone che hanno fantasia a vagonate e gusto ma, come dicevo al mio promogenito questa sera, smentendo ciò che sosteneva, non ci si può impegnare solo in quelle cose per cui ci si sente portati. Io, tanto per cominciare, non farei nulla di quello che faccio, non mi cimenterei con nulla, se fosse così e... addio pane buono, e marmellata, ecc. ecc.
Per terminare il pomeriggio oggi, che il vento ha concesso un tregua, siamo stati al parco. Domani probabilmente dovrò portare Davide dal pediatra perché per la seconda volta ha lamentato di aver male alle orecchie e alla bocca. Per tamponare ho risolto con un antinfiammatorio, ma non vorrei necessitasse dell'antibiotico. Il tutto, credo, per qualche sbalzo di temperatura e non hanno nemmeno riaperto l'asilo!
Adesso tutti dormono quindi anch'io auguro a tutti voi una buona notte.
---
la mamma
martedì 31 agosto 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento