mercoledì 25 agosto 2010

Ogni tanto anche a questo vascello capita di percorrere mari del tutto inesplorati e stupirsi dei riverberi dell'acqua.

Siamo a metà settimana. Nelle piazze e nel corso centrale gli ambulanti, già di prima mattina, hanno allestito i loro banchi. Essendo rimasti senza dentifricio avevo previsto di uscire coi bambini per procurarmene almeno un tubetto e sopravvivere alla carie almeno fino a venerdì o sabato, quando finalmente faremo spesa.

Impastato il pane, dopo il mio sacro caffelatte e due biscotti con la nuova marmellata di pesche (terminata stasera da Maurizio a grandi forchettate e con premura perché non corresse il rischio di irrancidire), ho predisposto la colazione dei bambini. Latte nel pentolino e miele e cacao nelle tazze per i maschi (solo miele per Davide), e biberon a bagnomaria per Elisa.

Versando i misurini di polvere nell'acqua già la sentivo, nella sua camera al piano superiore, gorgogliare dando il buongiorno a modo suo. Quando sono salita anche Lele è venuto a salutarla e, una volta scesi in cucina, anche Davide ci ha raggiunti.

Poi è arrivata la nonna. Quattro chiacchiere asciugando le posate, mentre Elisa sul tappeto resisteva all'assalto dei fratelli e poi Davide ha ricevuto l'invito ad accompagnare la nonna al mercato. Con mia sorpresa ha accettato ed è corso in camera sua a vestirsi. Anche Lele però ha avanzato una richiesta, quella di fermarsi da lei a dormire questa notte.

Sono contenta. Davide si è tolto per una paio d'ore dall'ombra del fratello maggiore e, non avendo nulla premeditato, devo solo dir grazie alla Provvidenza. Ho chiamato mia mamma prima di uscire per sentire se anch'io riuscivo a concludere il mio giro fra i banchi per andarlo a prendere ad acquisti conclusi. Ho parlato con Davide che mi ha detto, testuali parole: "E' bello qui!".

Fantastico! Lele ha letto e poi si è messo a giocare con la sua base della polizia mentre stendevo la biancheria e rifacevo i letti e poi anche noi siamo usciti, ma, dentifricio e zucchero di canna a parte, non ho trovato quel che cercavo.

Il mio cuore però era contento. Contento perché quel che scrivevo giorni fa, sull'attenzione particolare a ciascun figlio, ha trovato un piccolo, ma importante sbocco davvero inaspettato.

Per non parlare del fatto che dopo il parco, dopo il bagno, dopo cena, già in pigiama e pronti per la notte, con i vestiti per domani in un sacchetto, un libro e dvd di cartoni, sono saliti in macchina e si sono fatti portare dal papà dalla nonna.

Eh si! dormono da lei ed io li rivedrò domani credo verso le 11, quando con Elisa mi trasferirò da mia mamma per il consueto giovedì all'insegna del riso e zucca. Speriamo bene... ma sono tranquilla.

E' vero. Sarebbe stato meglio Lele avesse fatto quest'esperienza da solo, e si fosse goduto la nonna senza "interferenze". Per il momento però va bene così e troveremo altre occasioni.

Si. Sono davvero, davvero, davvero contenta.

Una buona notte a tutti.

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la mamma

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