martedì 17 agosto 2010

Domenica di Ferragosto in campagna

Ci siamo! domani sarà il nono compleanno di Lele. In questi giorni diverse volte mi è capitato di tornare indietro con la memoria e di ripensare a quando era piccolo. Nonostante io abbia continuato ad affermare che è stata una vera fatica, che non è stato (e non lo è nemmeno ora) un bambino docile, mi sono accorta di avere tanti bei ricordi.

In effetti, come sempre mi dice Maurizio quando capita di parlarne, lui ha vissuto quattro anni come figlio unico, il che vuol dire che le attenzioni che abbiamo dato a lui non è stato più possibile darle agli altri.

Ricordo la quantità di cartoni che ci siamo visti insieme, per esempio (cosa che adesso raramente riesco a fare!), i giochi con il palloncino con il divano usato come divisorio (perché Emanuele ti obbligava a giocare), ed ogni volta che, per esempio, mi capita di rievedere Toy Story, mi viene in mente quella settimana di vacanza in Toscana, al mare in Versilia prima che lui iniziasse l'asilo. S'era portato il pupazzo del protagonista del cartone, Woody, e la ricordo ancora come un bella vacanza. Un dolce ricordo davvero!

Il fatto è che a volte mi sembra di avergli dato poco, dedicato troppo poco tempo e invece mi rendo conto solo ora che lui ha avuto molto, ma mi rendo conto anche di aver avuto molto anch'io.

Forse è proprio perché sono passati nove anni che è bello sfogliare queste pagine dell'album dei ricordi di famiglia. Cominciano ad essere accadimenti sostanzialmente lontani nel tempo, e come molte cose invecchiate, acquistano pregio.

E' bello accorgersi di aver voluto bene e che non c'è stata solo la fatica, quindi tanti auguri Emanuele!

La giornata di oggi è andata via relativamente liscia. Questa mattina i bambini erano sull'orlo di una crisi di noia, così, rinunciando alle solite pulizie, li ho portati a fare una passeggiata. Ci siamo diretti verso una cappella dedicata alla Madonna in un luogo che una volta, quando io ero bambina, era aperta campagna. Adesso attorno hanno costruito un centro commerciale, le scuole, e la nuova zona residenziale.

Giunti a meta Davide si è seduto accanto a me all'ombra e insieme abbiamo recitato una decina di Ave Maria. Lele invece correva da una pianta all'altra tentando di salire sul tronco. Di farlo rimanere cinque minuti seduto, manco a parlarne!

Nel pomeriggio, grazie al sole che è tornato a farci visita, sono riuscita a portarli al parco dove hanno giocato col cuginetto ed un altro bambino trovato lì. Siamo rientrati per le 18 e Maurizio, già a casa, stava proseguendo il lavoro di impermeabilizzazione dei serramenti.

E' sempre bello ritrovarsi... e domani sarà un altro giorno, ma adesso buona notte naviganti.

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la mamma

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