Come volevasi dimostrare. Oggi Davide, col consenso a denti stretti di Emanule, ha giocato quasi tutta la giornata con la base della polizia, cercando invano un compagno di giochi.
Io sono riuscita a concedergli giusto un piacevolissimo quarto d'ora prima di preparare il pranzo. Abbiamo inseguito i ladri nascondendoli sotto il divano, ma l'unica cosa che voleva rubassero era la busta che sbucava dalla cassetta delle lettere della centrale. E' talmente particolareggiata questa costruzione che non mancano nemmeno i water nelle celle dei prigionieri.
Poverino! io ce la mettevo tutta nel coinvolgermi nel gioco, mentre controllavo Elisa che sul tappeto faceva le sue acrobazie, ma lui non riusciva a capire parole come "refurtiva", o "interrogatorio", però è stato bello. Quando mi sono spostata in cucina, con suo immenso rammarico, per preparare il pranzo, tentando di tenere sveglia Elisa che era in preda ad un appisolamento, lui ha spostato il tutto davanti alla porta d'ingresso. Ha ottenuto in questo modo di continuare il gioco rimanendo in compagnia.
E poi... "Lele, giochi insieme a me?", "No, adesso voglio leggere". "Lele, giochiamo insieme?", "No, ci voglio giocare, ma da solo". "Lele, giochi con me?", "No, voglio solo guardare questo libro per costruire giochi" e via così fino a sera.
In effetti Lele oggi si è proprio dedicato ad altro. Ha costruito una seconda rana piegando la carta, seguendo le istruzioni trovate sul suo libro. Ha tagliato del legno che gli serve per costruire, insieme al papà, degli oggetti che venderà alla sagra di inizio settembre per ricavare dei soldini che poi metterà via e, come sempre, si è un po' dedicato alla lettura.
E' uno stillicidio. Uno lo cerca, e l'altro lo rifiuta. Capisco, hanno esigenze molto diverse, ed è difficile trovare l'armonia giusta per star bene insieme, ma, nonostante oggi abbia un po' rimproverato Lele circa i suoi modi di fare col più piccolo, sono fiduciosa che le cose possano mettersi al meglio.
Il resto della giornata è scivolato via come sempre. Ho provato grembiulini e blusine ai bambini, l'inizio della scuola è ormai vicino. Devo anche riprendere dalle scatole gli indumenti autunnali per provarli loro e vedere di cosa eventualmente avrebbero bisogno e comprare un po' alla volta il materiale.
Non mi sembra di avere molto altro da aggiungere per oggi.
Di cuore vi auguro una buona notte.
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la mamma
martedì 24 agosto 2010
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