lunedì 23 agosto 2010

Non è tardi. Da pochi minuti i tre pargoli di casa sono a letto. Solo Lele non si è ancora addormentato, in cerca della posizione migliore, ma lui, da circa un anno, riesce a stare in camera ed addormentarsi senza che Maurizio o io siamo presenti. Basta solo lasciargli accesa per un po' la luce della scala.

La navigazione, questa mattina, è ripresa tutto sommato lentamente. Come già accennavo ieri, ho mantenuto il proposito di non concedermi alle faccende domestiche. Avevo proprio la necessità d'altro oggi. Ero soprattutto in cerca di un riscatto dalla disfatta dell'ultimo sabato in cucina.

Lele, sceso per primo (magliettone da notte e mutande), si è seduto sulla cassapanca a curiosare tra le pagine di un manuale per costruire giochi con materiali di riciclo che ieri gli è stato regalato, mentre io, nella stanza accanto, finivo di pregare con le letture della liturgia odierna.

Ha avuto da fare oggi, tanto che quando io terminavo di stendere la biancheria messa in lavatrice la sera prima, lui, intento nella lettura, aveva lasciato raffreddare ben bene il latte e cacao che gli avevo preparato sul tavolo. Quando sono salita a prendere Elisa nel lettino Davide dormiva ancora profondamente, ma, mentre la lavavo e la vestivo sul fasciatoio, anche lui ci ha raggiunte e insieme siamo ridiscesi.

Terminate le colazioni, dato che la piccola sembrava rimaner tranquilla nel seggiolone, dopo qualche tentennamento e ripetuti sguardi alla sveglia da parete appesa al muro nel tentativo di calcolare i tempi, mi son decisa a tirar fuori dal frigorifero le pesche appositamente acquistate e a dare inizio alla preparazione della marmellata. Nel frattempo dalla sala mi arrivavano le voci dei maschi impegnati a portare a termine la costruzione della base della polizia coi mattoncini della Lego.

Sbucciavo ad una ad una le pesche tentando di interagire con loro. Sentivo Davide adulare il fratello dicendogli cose del tipo: "Che bravo ragazzo che sei! che belle basi che sai costruire! sei proprio bravo!". Così ho cavalcato l'onda tentando con divertimento di tenere respirabile e armoniosa l'aria in casa. Ci sono riuscita a tratti, perché a tratti Lele si spazientiva respingendo le richieste del più piccolo di essere coinvolto nella costruzione.

il riscatto del lunedì
Comuque, trattandosi del secondo esperimento, il procedimento marmellata si è concluso felicemente e con minor dispendio di tempo. Considerato che le vele sembravano gonfiarsi felicemente con vento a favore, avevo quasi deciso di rinfrescare subito dopo pranzo il lievito madre per iniziare già in serata la produzione del pane, e preparare un piatto per la sera col riso integrale.

Elisa si è addormentata alle 13.30, ma io avevo un mucchio di roba da lavare e cominciando a sentirmi stanca ho decio che forse era meglio un break. La piccola però si è svegliata presto, troppo presto per continuare le mie preparazioni, così ho atteso con lei l'ora di merenda sul tappeto, stimolandola ai movimenti mentre i maschi terminavano di guardare un cartone.

Come al solito abbiamo terminato il pomeriggio al parco, dove siamo approdati muniti di skate (e protezioni), freezbe e pallone portato da mio nipote.

Qualche litigio e prepotenza tra i bambini ha creato un po' di tensione, speriamo domani vada meglio.

Alla fine ho dovuto ripiegare su una cena a base di melone e affettati, (anche perché ho scoperto che la nostra dispensa era sguarnita di riso integrale) il che mi ha permesso di rinfrescare il lievito sfruttando il tempo impiegato dai bambini per fare il bagno e, prima della nanna, tutti ancora seduti sul tappeto insieme a Elisa che non ha mai giocato così a lungo come questa sera.

Sento, nonostante le difficoltà non manchino, di essere orgogliosa dei miei bambini. Mi sembra di aver trovato lo sguardo profondo per vedere e apprezzare le caratteristiche e le qualità di ciascuno di loro.
Lele sta velocemente maturando, probabilmente anche in seguito al lungo training col padre, delle abilità nel lavorare i materiali, e costruire fantastiche astronavi. Maneggia mattoncini, legno, carta con una confidenza straordinaria, mentre Davide è davvero abile ad animare gli oggetti per inventarsi le situazioni più disparate.

Adesso devo solo trovare la via per far passare loro il valore della condivisione come unica possibilità di una vera ricchezza. Se solo riuscissero a imparare a mettere a disposizione l'uno dell'altro le rispettive capacità!

E invece oggi, dopo aver terminato il "lavoro", Lele non era disposto a lasciar giocare Davide con la "sua" base. Ma io sono certa che a questo punto è terminato il divertimento di Lele, che trova godimento nel costruire, ma poi non riesce a giocare con il prodotto delle sue mani, mentre inizia quello di Davide che potrebbe aiutare il fratello a trovare vie nuove al gioco.

Ho tentato di far loro intravedere quale possibile continuazione potrebbe derivare da una maggiore disponibilità e apertura... chissà.

E' stata una giornata costellata da tanti piccoli eventi, molti piacevoli, altri meno. Ma è una giornata che Dio mi ha donato, una giornata che ha contenuto tutto e per la quale adesso è giusto lodarlo.

Vi lascio godere quel che resta della serata.

Buona notte naviganti.

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la mamma

2 commenti:

Prez ha detto...

che bel colore la marmellata. Si vede che è frutta pura. Prima o poi mi devo cimentare anche io nell'opera

In Famiglia ha detto...

Grazie per l'apprezzamento. Adesso aspettiamo di vedere in cosa si cimenterà il papà, ma un'uccellino mi ha detto che è stato velocemente smascherato. - la mamma