venerdì 6 agosto 2010

Mmmm! filo di delusione! Ci avrei veramente tenuto a pubblicare le foto di alcuni oggetti in pasta di sale che coi bambini abbiamo finalmente colorato, ma la nostra macchina fotografica digitale, questa sera, non ha trovato nemmeno un punto della casa ideale per mettere a fuoco la composizione carina che avevo preparato.

Accipicchia! Così ho preferito rimandare, pensando che sia meglio una foto bella domani, piuttosto che una brutta oggi, però, quello di cui parlavo prima è quel filo di delusione che ci sta pure bene in una giornata così. Il mio spirito è leggero come brezza, e una punta di amaro giunge a riequilibrare le sorti di ore molto piacevoli.

Pioveva stamattina, già molto presto, molto prima dell'alba, quando dalle tapparelle non del tutto abbassate filtrava ancora solo il buio della notte. Una pioggia battente, insistente, con un forte vento, forte tanto da indurre la mia mente assopita a sognare ombrelloni che volavano strappati via dalla furia delle folate e che non riuscivo a fermare.

(Piccola interruzione. Elisa si è risvegliata. Pannolino bagnato, nasino tappato, singhiozzi a non finire. Ora sembra dormire...)

Prevedevamo di trascorrere buona parte del giovedì dalla nonna, come sempre, ma la pioggia, persistente, mi ha indotta a desistere. Anche qualora li avessi portati in macchina non sarei riuscita ad evitare loro di inzupparsi nel trasbordo da lì all'ingresso di casa e poi ci sarebbe stato il ritorno, quindi, cambio di programma.
La nonna è venuta da noi.

E' arrivata prima delle dieci per portare la zucca così che potessi preparare il riso (immancabile sulla tavola del giovedì) per pranzo. Ha salutato i bambini ed è uscita di nuovo per le sue commissioni per tornare intorno alle 10.30.

A quell'ora stavo finendo di lavare le tazze della colazione dopo aver lessato la zucca e rinfrescato il lievito e fatto un nuovo rinfresco del pane (il penultimo). Al suo arrivo la nonna si è sistemata in sala coi nipoti e insieme hanno guardato le foto delle vacanze mentre ritiravo la biancheria asciutta e stendevo quella bagnata.

Dopodiché Elisa ha pisolato, Lele ha giocato un po' al computer, Davide l'ha seguito e noi donne abbiamo pensato al pranzo. Nel pomeriggio la nonna ha stirato, mentre aspettavo che Elisa si addormentasse per la nanna pomeridiana, mi ha aiutata a fare i letti ed infine ci siamo messe con Emanuele (Davide dormiva un po' sul divano) a fare qualche ricerca in internet per il suo prossimo viaggio.

Quando lei è andata e con Lele ci accingevamo a pennellare con tempera le nostre decorazioni ci ha raggiunti la telefonata dell'altra nonna. Voleva accertarsi che fossimo in casa per poterci venire a trovare.

Siamo rimasti pressoché tutta la giornata in compagnia ed è stato un bel sollievo rispetto al solito uno "contro" tre.

Maurizio è rincasato presto e considerato il clima settembrino abbiamo ripiegato per una pastina in brodo, ma non mi sono limitata, come al solito, ad aggiungere il dado all'acqua. Ho affettato cipolla, sedano, carota e patata in modo che il tutto risultasse più gustoso e i commensali hanno apprezzato.

Adesso è tardi, "l'inconveniente" con Elisa ha ulteriormente protratto l'aggiornamento del giornale.

No, non ho proprio voglia che ricominci la scuola, che l'estate ci conduca all'autunno e che poi questi prenda sotto braccio l'inverno. Un pensiero però mi consola e rende quasi desiderabile la stagione fredda: Natale!

Buona notte naviganti.

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la mamma

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