venerdì 4 giugno 2010

Si, finalmente un po' di tempo per starmene seduta sul divano a scrivere. Davide, accanto a me, dorme e tra poco Maurizio lo solleverà di peso per depositarlo nel suo letto, sulla scia dei fratelli che già riposano.

Per quel che mi riguarda mi sono concessa una doccina veloce, ritemprante dopo aver sudato in cortile giocando a pallavolo con Lele, e la lettura di qualche pagina di un libro che mi è stato regalato per Natale due anni fa. A questo proposito, sembra proprio io debba fare ammenda.
Proprio Lele è tornato da scuola portandosi a casa un nuovo romanzo prelevato dalla biblioteca di classe, e Maurizio mi ha immediatamente bacchettata facendomi notare che non ho ancora parlato, in questa sede, della passione di mio figlio per la lettura, come se non fossi orgogliosa di lui.

La passione che dimostra di avere, io stessa gliel'ho trasmessa. Ancora non era uscito dal mio ventre ed io già, facendo le prove nel mio nuovo ruolo di mamma e cercando un contatto con lui, gli leggevo le favole tra le quali, in cima a tutte, Pinocchio.
Poi ha cominciato a parlare e non c'era verso che stesse zitto e in ascolto come, illudendomi, mi ero immaginata. Di continuo interrompeva la lettura (infastidendomi anche un po', ma se succedesse oggi sarebbe del tutto diverso... sorriderei) per chiedere chiarimenti per ogni vocabolo di cui gli sfuggiva il significato.

Oggi, 2010, tre anni delle scuole elementari praticamente conclusi, confida di posare lo zaino per terra alla fermata del pullmino e di usarlo come personale sgabello per continuare la lettura indisturbato fino all'arrivo del mezzo atteso.

Come potrei non essere contenta di questa sua passione che condivido visceralmente, nonosante io, rammaricandomene, non trovi più tempo a sufficienza per praticarla?

Proprio questa mattina ne parlavo ad un paio d'amiche. Eravamo a casa di una delle due alla quale da mesi non riuscivo a far visita, e raccontavo loro queste stesse cose.

Che piacevole incontro è stato! ci siamo fermate un paio d'ore, ma volentieri avremmo prolungato la compagnia. Ci sono persone con le quali si riesce ad instaurare un rapporto di condivisione della vita, anche nei suoi risvolti più duri e spigolosi, profondo e che si sente di portar dentro anche quando per diverso tempo non si riesce ad incontrarsi. Ad un certo punto il cuore punge e richiama tutta l'urgenza di una telefonata, di un messaggio, di un cenno per ristabilire il contatto.

Ho portato Elisa con me. Avremmo voluto raggiungere la sua casa in bicicletta, ma la prova seggiolino è miseramente fallita! E' meglio che la piccola cresca ancora un po'. Non avendo a disposizione la macchina, ho approfittato del passaggio dell'altra convenuta, che è arrivata da me nel momento in cui, con la mia vicina, tentavo di dipanare un'altra questione che da qualche giorno, del tutto improvvisamente, ci sta creando disagi.

Dai nostri rubinetti esce acqua gialla causa pulizia delle tubature. Se si possa bere non si sa! sembra che stiano procedendo alle analisi e attendiamo fiduciosi.

Siamo rientrate tardi e la pappa è slittata di un'ora. Per Maurizio e me invece, (con oggi e per tutti i prossimi venerdì fino alla fine di settembre mio marito lavorerà mezza giornata) avevo già preparato una fresca e gustosa insalata di legumi. Abbiamo pranzato poco prima delle 14 aggiornandoci a vicenda sulle ultime novità e dopodiché ho stirato.

Alle 15.30 è stato il papà a recuperare Davide all'asilo, con sua immensa gioia. Già prima di uscire, questa mattina, mi confermava che anche il papà doveva andare a prenderlo e non sempre io! Accontentato!

Poi c'è stato il gioco, la spesa, il rinfresco del lievito, la cena a base di pesce, la predisposizione per la notte e via fino a questo punto.

Domani sarà la vigilia del Corpus Domini, quindi spero di riuscire ad andare in chiesa per un po' di adorazione. Riflettere su Cristo, Dio, che sceglie di incarnarsi per unirci a lui, mettendo insieme per sempre, celebrando un matrimonio, umano e divino, è un pozzo senza fondo di riflessioni.

Poi ci sarà la festa dello sport e nel tardo pomeriggio Lele, insieme agli altri compagni, dovrà dare dimostrazione delle tecniche di Judo. Dovrò preparare per il pranzo al sacco in oratorio della domenica a motivo della chiusura dell'anno catechistico e mi piacerebbe trovare del tempo per preparare una torta al cocco coi miei bimbi.

Vedremo come andrà, il diario di bordo penserà a registrare tutto quanto.

Buona notte, il fine settimana già fa capolino, e un po' di riposo non guasta.

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la mamma

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