domenica 13 giugno 2010

Davide ha qualche linea di febbre. Ha cominciato a lamentarsi nel sonno poche ore dopo essere stato portato nel suo letto e ancora adesso abbiamo dovuto somministrargli una seconda dose di antipiretico.

Sono bastati due giorni senza aerosol per far precipitare la situazione? non ho risposte, ma spero proprio che non finisca in una broncopolmonite.
Certo il tempo così variabile degli ultimi tempi, ben lontano dallo stabilizzarsi, non favorisce affatto uno stato di salute buono. Ci ricaccia inesorabilmente indietro, in situazioni che sarebbero normali intorno a Natale, ma del tutto anomale a metà giugno, a soli sei giorni dalla programmata partenza per le vacanze.

Questa notte, peraltro, non ho retto alla stanchezza e non ho trovato altro rimedio, ai suoi pianti senza spiegazione, nella mia scarsa lucidità del momento, se non quello di portarlo a far pipì e consolarlo consentendogli un giro nel lettone.

Maurizio ed io ci siamo coricati un quarto d'ora dopo la mezzanotte, al termine di un'altra giornata piuttosto impegnativa e per la prima volta in più di due mesi ho mancato la registrazione degli eventi sul mio diario di bordo.

In mattinata ho preparato una torta, un po' da sola, un po' coi bimbi, perché oggi avremmo festeggiato il compleanno di uno dei miei fratelli, e mentre preparavo l'impasto e sbattevo le uova abbiamo ricevuto la visita dei miei cognati e di mio nipote in partenza per un'isola greca.

E' stata una piacevole visita e un piacevole scambio di saluti prima della partenza.

A mezzogiorno ho fatto il bagnetto a Elisa mentre Maurizio preparava il pranzo e poi...
Lui è uscito per accompagnare i maschi in una zona della città dove avevano organizzato laboratori creativi (lavorazione carta, creta, pittura...) ed io... ho lavato i piatti, ho messo a nanna la piccola, steso la biancheria, lavato i capelli e fatto fare merenda a Elisa che nel frattempo si era svegliata.

Verso le 17.30, quando sono rincasati, io stavo procedendo al famigerato cambio delle scarpe che, rimanda, rimanda, non ero ancora riuscita a predisporre.

Fuori dalla vasca i maschi mi ci sono infilata io per una breve ma ritemprante doccina. Abbiamo cenato a pane (il nostro!) affettati e formaggio e alle 21 abbiamo ricevuto i nostri ospiti.

Con alcune coppie del gruppo famiglie abbiamo proseguito la formazione di quest'anno confrontandoci e condividendo quanto tra di noi (sposi) è emerso rapportandoci ad un brano prescelto della Parola di Dio.

Ieri in particolar modo siamo stati sollecitati a verificarci guardando la sacra famiglia nei suoi anni di vita nel "nascondimento", o meglio, nella più assoluta normalità, a Nazaret: perché è lì che le nuove generazioni si formano e i grandi valori vengono trasmessi.

E' stata una vera e propria occasione di crescita perché ciascuno ha messo sé stesso e nessuno a parlato di "massimi sistemi". Le preoccupazioni e difficoltà serie, come anche le gioie e il raggiungimento di tappe importanti sono state condivise in un clima di assoluta fraternità a vantaggio di tutti.

Questa mattina poi, la partecipazione alla Messa, con Davide in braccio che dormiva a causa del suo malessere, mi ha particolarmente coinvolta. E' stato letto un brano di Vangelo che chissà quante volte ho sentito nella mia vita, quello dell'adultera che piangendo bagna i piedi a Gesù e poi li asciuga coi propri capelli.
Quanta passione, desiderio e amore, anche da parte di Gesù che dice a Pietro, scandalizzato: "Tu non hai mai fatto nulla di tutto ciò per me quando sono stato a casa tua".

Nessuno è escluso dall'amore di Dio, e noi, quanto e come sappiamo amare Lui e coloro che accogliamo (marito, figli, vicini, amici....)?

Un'altra doccia gelata sulla mia coscienza!

Poi siamo stati a casa di una nonna appunto per il compleanno di un fratello. Bel momento di famiglia. Siamo stati bene insieme e i bambini hanno messo il loro tocco di allegria e vivacità.

Nel pomeriggio sono stata ai battesimi e ora, probabilmente, concluderemo la giornata da amici.

Non so come andrà questa settimana, con Davide che domani rimarrà a casa dall'asilo per smaltire il suo malessere e Lele che dovrà essere accompagnato all'oratorio per il Grest. Vedremo. Ripeto la preghiera al cuore misericordioso di Cristo: "Gesù confido in te" e sicuramente l'anima troverà in Lui il ristoro di cui ha bisogno.

Viviate bene quest'ultimo scorcio di domenica e buona settimana.

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la mamma

1 commento:

Prez ha detto...

questo tempo è veramente un disastro. Anche io combatto il raffreddore incipiente a furia di lavaggi nasali, ma nel mio stato in effetti al momento preferisco comunque il clima fresco :-)