venerdì 4 giugno 2010

 il mio ir-reality

Sarà l'ora, ma faccio veramente fatica a rimettere insieme quei quattro pensieri che darebbero un senso logico al racconto di questa giornata. Faccio persino fatica a mettere insieme i ricordi di questa giornata che in sè non è stata niente di particolare e questo nonostante sia meno stanca rispetto ad altre serate.

C'è stata un po' di navigazione controvento nelle ore centrali. Lele sta affrontando le ultime verifiche e la stanchezza non lo aiuta ad affrontare seriamente i ripassi. Vorrebbe tagliar corto, mentre io lo invito a soffermarsi sui diversi concetti. Il problema principale è che oppone molta resistenza ogni volta che tento di farlo ragionare o lo blocco nella lettura perché mi accorgo che non tutto nella sua testa è chiaro.
Nonostante la combattività di queste ore alla fine, erano ormai passate le 16, l'ho abbracciato e gli ho dato un bacio.

Davide, nel frattempo, ha giocato un po' con le costruzioni. Anche quando è solo è talmente coinvolto nella realtà che costruisce con la sua fantasia che m'incanterei a guardarlo e a starlo ad ascoltare. Non abbiamo potuto evitare che anche per lui arrivasse la fase dei capricci, ma rimane un bambino molto simpatico che con le sue trovate spesse volte mi ha strappato un sorriso.
A casa della nonna ha voluto rendersi utile aiutando ad apparecchiare prima e a portare al piano superiore i panni stirati poi. Si, ha proprio la stoffa del casalingo!

Riguardo a Elisa, oggi, per l'uscita del giovedì dalla nonna, l'ho vestita stile "merenda in campagna". Vestina rosa carne con puntini rossi e pizzetto ai bordi e cappellino in sangallo bianco. Come dire, era un amore di bambina e non ho resistito a scattarle qualche foto.
Il suo sguardo diventa più vispo ogni giorno che passa. Rimane seduta più a lungo, quasi cosciente dei suoi piccoli progressi. Si eccita davanti alle pagine colorate dei libri cartonati ed occorre sempre cantarle una canzoncina per attirare la sua attenzione in modo da riuscire ad allacciarle il pannolino. Diversamente si avvita su sé stessa e cerca di afferrare tutto ciò che le sue manine riescono a raggiungere.

Questa sera c'è stato il Judo, abbiamo cenato un po' tardi ma poi tutto s'è incasellato al posto giusto.

Ci sono tante sensazioni che vorrei descrivere vivendo dentro questa famiglia, ma forse è meglio rimandare a momenti più opportuni, quando i fatti e gli accadimenti me ne daranno l'opportunità. E' proprio il caso di covarle dentro al caldo ancora un po', perché poi da sole, al momento opportuno rompano il guscio come pulcini.

Solo un ultima cosa, Lele, parlandomi delle sue preferenze riguardo alle materie scolastiche, ha salvato solo religione e storia (oltre a ginnastica e musica). Ci sarà un senso? Teniamo lì anche questa confidenza...

Buona notte, col pensiero di un nuovo fine settimana che si avvicina.

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la mamma

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