mercoledì 29 settembre 2010

Se non mi coglierà il sonno proverò a raccontare qualcosa di quest'ultima giornata, e di mantenere il coprifuoco per le 23.30.

Con Maurizio abbiamo deciso di tenere Davide a casa anche per oggi, così lui ed Elisa hanno potuto alzarsi un po' più tardi ed io ho avuto il tempo di far quattro cose con calma (lavare le tazze, rifare il mio letto...).

Quando salivo per rimettere a posto l'aspirapolvere usato ieri, Davide stava scendendo e ci siamo incontrati a metà scala dove ci siamo scambiati il primo bacio della giornata.

Prima di svegliare la piccola gli ho preparato il primo degli aerosol quotidiani, e poi sono risalita con mia mamma che nel frattempo era passata per un salutino.

La mattinata è volata via relativamente liscia e alle 11 siamo usciti per un giro al mercato. Ero intenzionata a prendere qualche paio di collant per me, la verdura e poi Davide ha chiesto le chele di granchio fritte, ma... alla fine ho acquistato solo le collant. Nessuno dei banchi esponeva verdura che mi convincesse acquistare e al banco del pesce c'era una vila tremenda.

Non si può dire però che sia stata un'uscita a vuoto, perché è stata l'occasione di innumerevli incontri.

La piccola ha approfittato del giretto per un pisolino. Non ero molto contenta che si fosse addormentata, temevo per il pomeriggio, considerato che si era svegliata alle 9 la mattina. Invece alle 14.30 l'ho portata in camera sua abbassando come sempre un poco le tapparelle e, cullandola, si è addormenata.

A quel punto con Davide ho potuto proseguire con il cambio di stagione. Manca solo da controllare l'intimo, i pigiami e i maglioni di lana e quando anche questo sarà fatto dovrò sistemare il guardaroba di Elisa e la sua stanza che sembra diventata un magazzino.

Siamo scesi per la merenda tutti e tre e, aspettando Lele, ho messo a lessare i ceci che mi sarebbero serviti per il passato di stasera, ordinato espressamente ieri proprio da lui.

Poi i maschi si son messi a giocare coi lego sul tavolo della cucina ed io ho caricato la lavatrice mentre la piccola giocava con le mollette.

Insomma, a diverse ore del giorno avrei potuto fotografare bei quadretti familiari.

Il sonno mi ha già colta più volte, interrompendo il ciclo di pensieri. Meglio buttare l'ancora!

Buona notte naviganti.

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La mamma

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