sabato 18 settembre 2010

Evviva sono un "domozimurgo" (forse)...

Evviva sono un domozimurgo, ma in questo caso il "forse" è d'obbligo.

Innanzitutto vi chiederete cosa significa domozimurgo? (immagino starete già cercando la parola su Google...) E' il tentativo non ufficiale di coniare un termine italiano alternativo alla parola inglese homebrewer (che tradotto significa più o meno "produttore di birra casalingo").

Ebbene sì, sono (anzi siamo, perchè in questa piccola avventura ho coinvolto fattivamente anche mia moglie) per ora soddisfatti di essere riusciti a iniziare il processo di fermentazione della nostra prima birra.

Dopo aver fatto un po' di ricerche in Internet ed essermi letto qualche articolo sull'argomento, avevamo deciso di acquistare l'attrezzatura dal sito "Mr.Malt", che è arrivata puntualmente e senza problemi dopo qualche giorno consegnata da un corriere.

Avendo letto e riletto il breve manualetto a corredo, mi sentivo pronto per il primo passo e così abbiamo pianificato il tutto per questa mattina verso le 7:00 (prima che i pargoli si svegliassero).



Tutto per il verso giusto, in un'ora e mezza avevamo già messo a riposo nel proprio fermentatore il mosto (così viene chiamato in gergo) e dopo aver aggiunto la bustina di lievito attendevamo che iniziasse il processo di fermentazione.

Il segnale rivelatore è un simpatico "gorgoglio" (è il rumore che emette la fuoriuscita dell'anidride carbonica dal gorgogliatore e che fa sorridere non poco i nostri due figli maschi) che però tardava ad arrivare.

Finalmente alle 16:00 di oggi mentre facevo un controllo con in braccio Elisa, ho sentito il primo "gorgoglio" ed allora non ho avuto più dubbi... :-)

Ora non ci resta che attendere dai 5-10 giorni, imbottigliare, lasciare fermentare ancora un paio di settimane in bottiglia e un altro paio di settimane a riposo, dopo finalmente ci dovremmo essere.

Vi starete chiedendo: "ma non è più semplice andare al supermercato e comperare qualche bottiglia di birra?!". Sicuramente è più sbrigativo, ma in una società in cui si vuole sempre trovare la scorciatoia, la strada meno faticosa e più rapida (magari senza fare troppa fatica), penso che possa essere un messaggio educativo "indiretto" anche ai nostri figli.

La fatica della preparazione, la fiducia e l'attesa paziente nel processo naturale di fermentazione, spero possano essere un veicolo migliore per i valori che vogliamo trasmettere ai nostri figli.

Comunque se rimarrete sintonizzati su queso blog, fra qualche settimana ci sarà il primo assaggio (forse!).

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il papà

3 commenti:

Prez ha detto...

allora tra un paio d'anni magari ti vediamo a Birrart di Casteggio ( http://birrart.org/birra.htm )

ciao e buona birra

In Famiglia ha detto...

Non penso proprio, sono consapevole dei miei limiti :-)

Comunque interessante manifestazione quella di Casteggio, sarebbe proprio bello farci un giro.

P.S. mi sembra che si avvicini il termine o sbaglio?

Prez ha detto...

termne domani....monitoraggio il 23 e vediamo..

pare che sia vicina cmq ( cosi dicono gli esperti)