lunedì 6 settembre 2010

Può iniziare un giornale di bordo con un pensiero riguardo all'avvenire, anziché col resoconto ordinato degli ultimi avvenimenti?

Il fatto è che domani si ricomincia. Non solo perché è lunedì, ma soprattutto per il fatto che Davide ritornerà all'asilo. Dicevo or ora a Maurizio che dopo un'intera estate dovrei aver avuto modo di accumulare tutte le energie necessarie per affrontare un nuovo anno e invece...

Invece mi sembra di aver esaurito buona parte delle mie risorse. Stiravo prima e, facevo non ricordo cosa nel pomeriggio, e intanto dicevo a me stessa di stare attenta, di non iniziare con un atteggiamento da "gomme a terra" o la realtà si sarebbe rivelata peggiore della mia immaginazione.

E' vero. Per buona parte della giornata loro saranno a scuola ed io, a casa con Elisa, avrò forse un po' di tranquillità in più. Se non altro non dovrò pensare a come intrattenerli. Saranno relativamente frenetiche le prime ore del mattino, quando dovrò aver tutto ben incasellato per evitare ritardi, e poi... poi pian piano trascorreranno anche le altre ore, sperando di non trovarsi alle 22 ad accendere il ferro da stiro.

Mi sento come in quelle annate in cui decidevo di dar tutta me stessa dal primo giorno di scuola per poi trovarmi a gennaio, all'inizio del secondo quadrimestre letteralmente spossata. Ore sui libri, rendimento zero.

Ma si, alla fine sarà solo questione di una buona organizzazione e di tanta fiducia nella Provvidenza. In fondo, ogni mamma è sollevata solo all'idea dell'apertura delle scuole.

Oggi siamo rimasti in casa esclusa, naturalmente, la Messa del mattino. Cerimonia solenne, come sempre partecipata, per celebrare S. Rocco.

E' venuto mio fratello a pranzo insieme alla sua fidanzata e siamo stati bene. Abbiamo chiacchierato amabilmente e anche i bambini si sono divertiti. Davide, nonostante le iniziali resistenze, ha assaggiato i cannelloni dividendo la mia porzione e la crostata, tagliata al momento del caffè, è venuta buona.

Quando se ne sono andati ho sistemato i letti e poi mi son messa sulla panchina in cortile a cucire uno strappo sullo zainetto che Davide usa per l'asilo. Son passati mio cognato con la moglie e mio nipote e poi bagno ai più grandi e cena con latte e una fetta di torta.

Altri litigi han tolto un po' la pace e ho dovuto rimettere le cose in chiaro tanto con Davide, quanto con Emanuele ma, come ha detto il nostro parroco qualche omelia fa, in alcuni momenti si alza la voce coi nostri figli perché vogliamo tirar fuori il meglio da loro. E così ho fatto.

Chiudiamo in bellezza. Elisa gattona e... dice mamma, ma solo quando mangia!

Buona notte naviganti.

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la mamma

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