martedì 21 settembre 2010

Sono stanca questa sera. Su questo vascello sembra proprio non esserci mai tregua!

Volevo passare dalla pettinatrice con Elisa questa mattina e in effetti... ci siamo state. Quando però ho saputo che avremmo dovuto attendere almeno un'ora per regolare un po' i suoi riccioli ormai senza forma e la mia frangia ho preferito desistere.

Oggi Lele è tornato a pranzo e per la prima volta gli hanno assegnato i compiti. Ha iniziato bene ma poi abbiamo avuto un piccolo diverbio per le infinite cancellature che avevano reso la pagina del quaderno di matematica impresentabile. Protestava perché non voleva ricopiarla, così ho preso la matita e ho scritto una comunicazione alla maestra, per informarla che al mio invito lui aveva opposto un rifiuto.

Credo che gli sia preso un po' di timore perché ha cominciato a dirmi: "Va bene, va bene, la ricopio!".

Gli ho imposto una decina di minuti di riposo, che lui non voleva concedersi per avere poi il tempo di giocare a un videogioco, ma se non si fosse rilassato ne sarebbe uscito una seconda volta una lavoro fatto male.

Invece quando siamo usciti per recuperare Davide all'asilo ho potuto constatare che era stato bravo nel ricopiare i numeri in colonna e scritti chiaramente. Volentieri a quel punto l'ho premiato con un bacio.

Con Davide invece, il mio secondogenito, ho passato un po' di tempo giocando con la lavagnetta... Questa mattina da un compagna ho saputo che non aveva voluto ricopiare il suo nome, quando so che ne è perfettamente in grado.

Forse ha bisogno di prendere fiducia in se stesso. Ho trovato un modo simpatico di presentargli le lettere che compongono il suo nome mentre Elisa gattonava in giro, e lui l'ha copiato bene sotto la mia scritta.
Fatto sta che giocandoci ho sentito quanto mi fosse mancanto dedicarmi solo ed esclusivamente a Davide.

La piccola si muove con sempre migliore agilità. Adesso cammina attaccata lungo il bordo del divano, ma oggi faceva anche dei passaggi dal divano al mio braccio. Questa sera però, dopo aver terminato la sua pappa, mentre attendevamo il ritorno di Lele da Judo, si sporgeva dal seggiolone piangendo perché voleva uscire e nonostante fosse legata è mancato veramente poco che cadesse a testa in giù! Grazie a Dio l'ho vista appena in tempo e l'ho presa. E' una vera monella, una monella da oggi con un dentino in più (e fa sette, quattro sopra e tre sotto).

In compenso non mi è riuscito di stirare e già sullo stendino campeggia un altro carico asciutto. Riuscirò mai a venirne fuori? C'ho provato dopo pranzo, prima di cena, per poi, alle 22.15 rendermi conto che sarebbe stata una chimera ed era meglio rinunciare.

Va bè. Ho sentito per telefono due mie amiche stasera, mentre al lavandino lavavo i piatti.

A volte capita di attraversare quei tratti di mare in cui sembra di avere il vento contro... bisogna solo aspettare che cambi...

Buona notte naviganti

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la mamma

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