mercoledì 7 luglio 2010

Siamo rientrati a casa ieri sera, dopo tre giorni passati rapidamente ma molto, molto intensamente ad Assisi e dintorni.

Camminando per le vie del centro, il primo pomeriggio, Maurzio mi ha pure detto di come fossi particolarmente raggiante!

Dopo i saluti alla famiglia che gestisce l'agriturismo, ormai cari amici, siamo scesi nella cittadina immergendo lo sguardo nel verde luminoso dei monti e delle valli fino ad ubriacarci. La giornata era particolarmente limpida, piacevolmente calda, ma non afosa e la sera è scesa una frescura che ci ha permesso di riposare, la notte, molto meglio che non nei quindici giorni di mare precedenti.

Assisi è Assisi, non ci sono parole...

Siamo ritornati nella Basilica maggiore di San Francesco, godendoci gli affreschi di Giotto e raccontando qualcosa un po' del Santo, un po' di quanto storicamente avvenuto in seguito al terremoto del '97, anche ai bambini. Giusto per riuscire a coinvolgerli.

Per Davide da quel momento, quella di S. Francesco è diventata la Chiesa dalla quale sono caduti i pezzettini dal soffitto!

Nel tardo pomeriggio, dopo un viaggio tutt'altro che agevole, ci hanno raggiunti anche una coppia di amici con i loro tre figli e ci siamo tenuti compagnia fino al momento della partenza.


Abbiamo rivisto la chiesa di Santa Chiara, dove siamo stati alla Messa, e quella di San Rufino, ma solo dall'esterno perché stavano celebrando proprio in quel momento. Siamo scesi a San Damiano, dove abbiamo potuto accodarci ad un gruppo che ascoltava la spiegazione di un frate e captare così qualche informazione in più e poi, tappa immancabile, alla Porziuncola.


Ai bambini siamo riusciti a concedere un paio d'ore in un bel parco collocato nel centro di Trevi con vista mozzafiato sulla valle.

Che dire... sono rientrata senza rimpianti. Nonostante siano stati pochi mi sono goduta ogni attimo di questi giorni e tornando ero contenta, positivamente caricata per riprendere le redini della nostra vita qui.

Il caldo torrido della pianura sembra non essere poi così aggressivo come ci avevano raccontanto. C'è un piacevole vento che lascia respirare e allontana i timori e le malsane giornate e nottate di afa.

Sto disfando le valige e caricando lavatrici per poi stirare, ma oggi c'è stato anche tempo per salutare qualche amico e godersi un po' i bambini.

Ho gli occhi stanchi e il sonno già da un po' mi infastidisce. La televisione ci ha nuovamente abbandonati. Non l'antenna, che non abbiamo potuto usare per quasi tutto l'inverno, sfruttando solo il video collegato al lettore dvd, ma proprio l'apparecchio più grande.

Fosse per me... ma Lele era dispiaciuto e preoccupato e Maurizio ha spostato quello più piccolo della cucina in sala, in modo da mettere in salvo i cartoni e la serenità di nostro figlio.

Quell'altro si accontenta di guardare le ruspe fuori dal nostro cancello!

Adesso relax e poi anche per noi grandi arriverà il momento di fare la nanna.

Buenas noches!

---
la mamma

Nessun commento: