giovedì 22 luglio 2010

Chissà perché? a volte ho come la sensazione che è come se avessi dovuto attendere la nascita di Elisa per vivere la famiglia come la sto vivendo adesso, soprattutto con i sentimenti che ci connotano adesso.

E' come se avessi dovuto subire una trasformazione e, in diverse occasioni, ho dovuto riconoscere che l'artefice primo di questa trasformazione è stato Lele.

Stasera ho giocato sul tappeto con Elisa che esplorava un nuovo gioco e un nuovo modo di giocare. In capo a due minuti Davide si è stancato di guardare i Flinstones e si è unito a noi, mentre Lele è rimasto fino alla fine incollato al video. Insomma, giochi in terra, cartoni in tv, il tutto in sala... "l'habitat" ideale di chi è avvezzo ad avere intorno bambini.

Ma quanto c'è voluto per arrivare fin qui, per arrivare a questa spontaneità, al fatto che prima di tutto ci sono loro e che stare con loro è bello.

Questa mattina ho accompagnato Lele e Davide in edicola per i loro acqusti. Volevano spendere una mancetta di 2 euro a testa, arrivata a sorpresa da una zia, per prendere un giornalino per uno. Prima li abbiamo scelti e poi abbiamo scoperto che la loro mancia non sarebbe stata sufficiente. Così ho messo io quello che mancava. Lele ha preso "Topolino", mentre Davide un album dei Barbapapà da colorare, da leggere e con alcuni giochi.

Abbiamo pranzato dalla nonna, con mia cognata e mia nipote e dopo pranzo Elisa si è addormentata, i bimbi hanno guardato un dvd ed io ho ricamato un po'. Strano ma vero dalla finestra aperta ogni tanto si sentiva un po' di aria.

Nonostante nervosismi, piccoli litigi fra loro non manchino di tempestare le giornate, mi sembra di aver trovato un canale di comunicazione, di sentire un filo di sintonia in più.

Si sta bene così, si sta davvero bene, anche se costa ogni tanto lo sforzo di convertire persino i pensieri tipo: "Sono stanca, mi piacerebbe stare seduta sul divano e guadarmi un po' di tv", come se loro fossero un impedimento, e farli diventare: "Grazie al cielo ci sono loro, che mi impediscono di adagiarmi, e mi tengono allegra quando da sola riuscirei solo ad intristirmi".

Con loro intorno non c'è davvero il tempo, né il posto per i pensieri negativi. Ci sono loro e basta.

Cari naviganti, insieme alla buona notte vi auguro di riuscire, ogni giorno, a convertire un pezzettino in più del vostro cuore all'amore e scoprire che è meraviglioso.

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la mamma

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