Che strano! mi è più volte capitato di ripensare ad Assisi. Il riverbero della luce che colpisce il verde delle foglie, i monti coperti di fitti boschi e quell'odore di terra che sale dal basso... la camera dove di solito soggiorniamo e la sala da pranzo. E' una sensazione che parte dalla stomaco e pian piano sale.... inspiegabile
Vorrei proprio poterci passare qualche giorno in più il prossimo anno, ma si vedrà.
Per il momento mi godo la mia famiglia qui, nel caldo afoso che di tanto in tanto lascia la morsa cosicché qualche folata fresca ci conceda un po' di sosta e di ristoro...
Ripensando a questa mattina posso dire di essermi alzata con una buona energia. Dopo la colazione ho rinfrescato il lievito madre che sembra metterci un'eternità a gonfiarsi e solo dopo molte ore mi dà la soddisfazione di veder spuntare qualche alveolo. Poi ho cercato di ripulire dal calcare lo scolapiatti, infine, approfittando di una scappata al parco di Maurizio e dei bambini, ho pulito un po' la sala. Loro hanno potuto collaudare i palloni nuovi e sono tornati entusiasti, ed io ero contenta perché quando rimarrò di nuovo sola in casa avrò più tempo a disposizione per i miei pargoli.
Dopo pranzo è iniziata la fase B. Ho mandato la lavatrice e ho stirato le lenzuola e poi, nonostate il caldo allucinante e un po' di stanchezza, ho finalmente pulito anche la cucina che urlava vendetta.
Mentre Elisa dormiva, Lele e Davide, questa volta col papà, si sono dedicati ad un nuovo esperimento con la pasta di sale, opportunamente conservata nel frigo. Mi è venuto in mente che se riuscissimo a creare delle decorazioni per l'albero di Natale potremmo evitare di usare le palline di vetro. Coi bimbi in giro è sempre un pericolo...
Tornando dalla visita alla nonna hanno poi trovato in cortile una piscina gonfiabile per sguazzarci un po' dentro nei prossimi giorni. Già Davide ha chiesto di poter fare il bagno domani mattina, ma è domenica, e ci sarà la Messa. Gli toccherà aspettare un po'.
Insomma, sono frullati pensieri seri nella mia mente oggi, di quelli che provocano riflessioni profonde, sulla bellezza di essere sposi, di essere famiglia, ma anche tutto ciò di cui sopra.
Sono contenta di essere ciò che sono: una moglie e una mamma e... se me l'avessero detto dieci anni fa non ci avrei creduto.
Vedremo, tra alti e bassi, tra successi e cedimenti, di proseguire sul cammino intrapreso.
Per ora, a tutti i naviganti, buona notte.
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la mamma
domenica 18 luglio 2010
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