Che bella giornata! è l'esclamazione che in questo momento, bimbi ormai a nanna, sospirata frescura alle spalle dalla finestra spalancata, doccia fatta, esce dal mio cuore per giunta in un orario (dettaglio non trascurabile) del tutto accettabile.
Forse dopo mi sarà concesso di vedere qualche scena di un bel film accanto a mio marito, o di leggere qualche pagina di un libro o del tempo per dedicarmi ancora a qualche piacevolezza.
Certo, la lista dei doveri non finisce mai, ma chiudiamola almeno qualche istante nel cassetto!
La mattinata è iniziata con un primo tenerissimo momento di dolcezza. Al suono della sveglia, che ci avvertiva che era ormai l'ora di abbandonare il letto e il sonno, Elisa è scoppiata a piangere. Maurizio l'ha presa e me l'ha messa accanto per poi tornare in bagno a lavarsi e vestirsi.
Ho atteso il mio momento per lavarmi e scendere con la mia piccola a un palmo di naso da me, che muoveva le labbrucce come stesse succhiando in un atto autoconsolatorio per lei usuale e con le manine cercava e stringeva il mio viso. Era accaldatissima per la notte afosa appena trascorsa, ma quanto mi sono goduta quei pochi attimi vicina a lei, quel poco tempo che le è occorso per riaddormentarsi.
L'ho lasciata lì, costruendole barricate coi nostri cuscini perché, svegliandosi, non rotolasse fin sul pavimento, e sono scesa.
Si è poi risvegliata intorno alle 8.30, subito prima di Lele, che ci ha raggiunte sul lettone, ma invece di prenderla subito, mi sono concessa di rimanere un po' con lei a guardarla svegliarsi, a contemplare i suoi primi sguardi e versetti e alla fine, proprio mentre le cambiavo il pannolino, alla compagnia si è aggiunto Davide.
Ero speranzosa circa il modo in cui avrei potuto trascorrere la giornata con loro e, grazie a Dio non sono stata delusa.
Non avendo (stranamente) da stirare, e avendo in cantina 1 kg. di farina scaduta, ho proposto a Lele di fare i compiti al mattino (cosa che ha fatto) per poi dedicarci alla pasta di sale nelle prime ore del pomeriggio, approfittando del pisolino della piccola.
Le cose non sono poi andate proprio come avrei voluto. Elisa ha tardato ad addormentarsi e l'essermi messa in mente di preparare una fresca insalata con riso integrale per la sera subito dopo pranzo ha allungato un po' i tempi. Lele però ha finito di risciacquare i piatti, in modo che io fossi libera di lavare Elisa e di metterla nel lettino.
Ci siamo messi all'opera intorno alle 15 e abbiamo lavorato - giocato con le mani per circa un'ora. Prima delle 16, infatti, la principessa già reclamava attenzione e non c'è stato verso di riportarla al sonno. Davvero troppo caldo!
Non avendo né la manualità, né la creatività di mio marito (con molta umiltà e vergogna forse domani pubblicherò il risultato delle nostre manipolazioni) ho puntato unicamente al divertimento, al coinvolgimento dei bambini, al piacere di stare con loro, insomma, semplicemente a "paciugare" un po'.
Domani, pasta asciutta dopo ore di cottura in forno a bassa temperatura, ci dedicheremo alla coloritura e vedremo...
Dopo merenda siamo stati ancora un po' al parco, dove un gruppo di perditempo, per giunta sembra squattrinati, si dedicavano a farsi la doccia a turno seduti nella fontanella (troppo cara, sembra, la piscina!) ed erano per giunta, all'interno con le bicicletta, cosa chiaramente vietata da un cartello ben visibile sul cancello.
Gli scarsi controlli han fatto il resto.
Maurizio è arrivato puntuale alle 18. Abbiamo lavato i bimbi e poi abbiamo cenato. I bimbi hanno bagnato i fiori, guardato un po' di cartoni e poi tutti a nanna! Preghiere, lettura storia ed eccoci qua.
Per domani il programma è già più confuso. Vorrei andare al mercato per qualche acquisto, ma devo anche pulire la stanza dei maschi e poi stirare e stare con loro. Come farci star tutto, oppure, a cosa rinunciare?
Non voglio già ricominciare a dedicare le serate al lavoro casalingo, non così presto, ma mi dispiace anche essere trascurata.
Va bé, i bilanci a domani sera, per adesso, spero che il caldo non tolga il sonno a nessuno e quindi...
Buona notte.
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la mamma
martedì 13 luglio 2010
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