martedì 27 luglio 2010

Che dire di questa giornata? bé, a conti fatti, quando già i bimbi, tutti e tre, dormono tranquilli nei loro letti, grazie a Dio non più pressati dal caldo dei giorni scorsi, viene spontaneo dire, quasi con un sospiro, che è stata buona, che tutto è andato bene.

Nonostante quella dell'amore sia diventata l'unica scelta, questo non toglie dalla fatica. Mille cose, mille lacci, concorrono a tirarmi giù, ad ancorarmi a terra. La pigrizia, l'egoismo, la stanchezza, la non voglia... mille cose veramente ed è un lotta, una lotta che solo il vento dello Spirito vince. Solo il suo vento gonfia le vele, rompe gli ormeggi e finalmente ti porta al largo..

Questa mattina, una dopo l'altra, sono venute a farci visita le nonne, portando notizie veramente spiacevoli su quelle coppie a noi care che si stanno separando. Storie diverse, problemi diversi, età diverse, professioni diverse, ma un'unica grande tragedia.

Davvero, mi astengo dal fare commenti che potrebbero facilmente diventare giudizi. Tra l'altro abbiamo terminato proprio ora di guardare quel film cui accennavo nel post di ieri (si intitola "Fireproof" ed è diretto da Alex Kendrick).

Torno solo a dire questo: l'amore è una scelta. Lo dice Cristo nel Vangelo: "Ama chi ti odia, fa del bene a coloro che ti fanno del male. Se amate coloro che vi amano che merito ne avrete? Anche i pagani fanno lo stesso". Non sto a citare autore e versetto perché non me li ricordo a memoria e una ricerca adesso mi porterebbe via troppo tempo.

Lo dice anche uno dei personaggi del film. Non contano i sentimenti del tuo prossimo. L'amore non è una reazione ai sentimenti del tuo prossimo. Uno dei nostri formatori in uno dei corsi che abbiamo fatto per conto della Diocesi ci ha aperto gli occhi sul fatto che l'amore rende amabile l'altro, ma l'amore è anche e soprattutto libero, gratuito. Non è nemmeno una questione che invade, come tanti, tirati su, come me, a suon di commedie americane, la propria sfera di sentimenti. E' sempre una scelta compiere una gesto gentile verso chi si mostra ostile nei nostri confronti, fosse pure nostro marito, figlio, suocero/a, vicino di casa petulante... verso chiunque. Il resto lo fa Dio. La capacità di amare dello stesso amore divino di cui Lui è intriso la dà Lui e Lui solo e quante volte ho fatto questa esperienza. Quante volte ho sbattuto e sbatto contro il mio limite quando mi sono affidata alle mie uniche forze.

La via della croce non è la sofferenza che ti capita, come può essere una malattia, ma una tappa nel percorso di chi ostinatamente sceglie d'amare. Dio è così, è uno che ti ama fino a lasciare che suo Figlio doni sé stesso e non rifiuti nulla fino alla croce. Questo non è scandalo, questa è la croce che viene accettata e amata dai Santi.

Oggi non avevo da stirare. Elisa dormiva, Lele terminava i suoi compiti e Davide stava giocando. Avrei potuto prendermi una mezz'oretta per me e invece, sapendo domani di dover stirare, li ho messi attorno al tavolo e abbiamo di nuovo giocato con la pasta di sale.

Poi merende e al parco, dopo aver giocato, riso e corso, i miei bambini hanno pure trovato una coppia di nonni "in affitto". Sono i miei vicini di casa, che si sono divisi i miei bambini. A lui i maschi e un ruolo da portiere fra due alberi. A lei la piccola...

E' un bel posto il parco, un posto dove, fuori dai confini di casa propria, puoi incontrare tutti.

Ci vorrà un po' perché tutti questi pensieri sedimentino in me, meglio mollare la presa, anzi, la tastiera.

Meditate, naviganti, meditate e...

Buona notte

---
la mamma

Nessun commento: