Stamattina il vascello ha lasciato il porto quando già tutte le altre navi stavano per mare.
Mi sono alzata dal letto che già il sole era altro. La sveglia sul comodino di Maurizio segnava infatti le 9. Questa volta, nella battaglia fra il recupero della pila di panni da stirare e quello delle ore di sonno ha vinto il secondo.
Particolari sensi di colpa non né ho avuti, dovevo solo accettare il fatto che poi in giornata non sarei riuscita a fare quanto avrei voluto.
Alle 11, come volevasi dimostrare, le tazze della colazione stavano ancora nel lavandino. Maurizio è uscito solo per il giro di commissioni ed Elisa si è presto stancata di vagare sola per il pavimento.
Lele nel frattempo portava a termine i suoi compiti e controllando il diario si è accorto di non aver segnato storia. Si ricordava che la maestra aveva scritto che cosa avrebbero dovuto studiare sulla lavagna, ma quando è rientrato in classe dopo l'intervallo qualcuno l'aveva già ripulita. Nemmeno sapeva se avesse dovuto prepararsi per lunedì o per venerdì, come la scorsa settimana.
Ho provato a farlo ragionare un po' su come avrebbe potuto risolvere la cosa e alla fine abbiamo risolto con un sms a un'altra mamma. Davide, dopo i cartoni, ha giocato parecchio con ruspe, escavatori e mattoncini delle costruzioni da trasportare.
Quando Maurizio è rientrato ero appena riuscita a mettermi al lavandino, ma un vasetto di miele si è messo di traverso ai nostri piani. A quanto pare il tappo non era ben sigillato e parte del contenuto del vasetto ha un po' imbrattato i prodotti contenuti nello stesso sacchetto e... i pantaloni di Maurizio. Abbiamo un po' ripulito tutto e considerato che mancava ormai poco all'ora di pranzo e i bambini (soprattutto la piccola) non erano molto tranquilli, abbiamo rinunciato a portare la nostra centrifuga, ferma da un anno, nel centro in cui forse avrebbero potuto riparararlo.
Il pomeriggio però Elisa è riuscita a dormire parecchio. Lele ha avuto tempo per il suo video gioco e Davide ha ripiegato sulle macchinine. Maurizio ha aiutato i nostri vicini che stanno predisponendo il collegamento wireless, ed io ho avuto tempo per stirare.
I maschietti sono poi stati a far merenda dalla nonna, ed Elisa dopo la merenda, è tornata col papà dai vicini. Nel frattempo ho pulito il bagno al piano terra e poi sono salita a lavarmi i capelli.
Mi rendo conto ora che mi sono concessa forse poco la compagnia dei miei. Ho fatto il bagno con la piccola e poi... poco altro.
Nonostante questo, e la stanchezza, stasera sentivo qualcosa di buono nel cuore, di indefinibile ed estremamente bello.
E' ora di tornare in porto naviganti, il porto che sta nel cuore delle persone che ci amano e che amiamo.
Buona notte.
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la mamma
sabato 2 ottobre 2010
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