giovedì 21 ottobre 2010

Naviganti, miei naviganti... perdonerente queste mie saltuarie assenze?

Anche ora sto cercando di riprendermi da una mezza influenza che mi ha colpita a tradimento! Mezza perché non ho avuto febbre, e influenza perché ho capito che si trattava di qualcosa di un po' più serio di un semplice raffreddamento.

Ieri non ho fatto altro se non starnutire per tutta la giornata e la sera avevo la sensazione di non riuscire a tenere bene aperti gli occhi. Quando i bimbi si sono addormentati con Maurizio ci siamo messi sul divano giusto per non infilarci subito sotto le coperte, ma proprio non me la sentivo di immergermi in una delle mie attività preferite: l'aggiornamento del mio giornale di bordo!

Per di più, nonostante avessi un assoluto bisogno di un buon sonno, Elisa, anch'essa disturbata dal raffreddore, ci ha concesso solo un riposo frammentario. Questa mattina alle 7 era di nuovo in cucina con noi.

Che dire? speriamo vada meglio questa notte!

Nonostante questo quella di ieri è stata una giornata piuttosto buona. Ho finito di sistemare i giochi che sono arrivati ai bambini in regalo, e ho avuto il tempo di fare un po' di pulizie.

Un po' di "ginnastica" al ferro da stiro dopo pranzo e poi all'asilo con la piccola per riprendere Davide. Rincasati ho vissuto un po' di concitazione. Spesso capita che le ore fra la merenda e la cena siano un po' affollate di "cose da fare". Il cambio di pannolino della piccola, per esempio, quasi sempre si sovrappone al rientro di Lele da scuola. Aspettare lui o cominciare a salire?

E' il dilemma quotidiano. Ops! uno dei dilemmi quotidiani!

Oggi saremmo dovuti andare in trasferta dalla nonna, come ogni giovedì, ma le mie condizioni di salute mi hanno persuasa a rimanere a casa. Sono uscita solo per portare Davide all'asilo e poi dritta a casa.

Dovevo cambiare le lenzuola e, approfittando del fatto che avrei dovuto disfare i letti, mettere i piumoni. Dovevo inoltre chiamare l'ufficio d'igiene. Ieri mi è arrivata la comunicazione per i richiami delle vaccinazioni di Davide ed Elisa, fissati in giorni diversi. Uno il 27 e l'altro il 28 ottobre.

Perché perdere due mattine? Dopo tre tentativi sono riuscita a parlare con l'ufficio e ho sistemato la cosa per il 28.

Abbiamo pranzato poco prima delle 13 e anche Elisa s'è mangiata il riso e zucca con la ricotta. Le ho cambiato il pannolino mentre già dormiva, con l'intenzione di unirmi al suo riposo mentre la nonna, gentilmente, s'era offerta di lavare i piatti e stirare.

Non ho fatto in tempo a sdraiarmi sul letto che già Davide mi aveva raggiunta chiedendomi di giocare. L'avevo convinto a mettersi vicino a me, ma in capo a dieci minuti mi hanno raggiunta anche gli strilli della piccola, di nuovo sveglia.

Quando a fatica sono riuscita a farle riprendere sonno sono scesa. Ho giocato con Davide e ascoltato Lele ripetere la lezione.

Il pomeriggio è scivolato via tranquillo. Per cena avevo messo a bagno legumi misti già dalla sera prima per preparare un buon passato e anche i bambini l'hanno gradito. Ho caricato la lavatrice e poi dato la pappa alla piccola mentre attendevamo il rientro di Lele dalla palestra.

Maurizio ha rinfrescato il lievito madre e dopo cena, mentre accanto al lettino attendevo che Elisa si stancasse di rivoltarsi nel lettino e finalmente cedesse al sonno, ha iniziato a ritirare la biancheria asciutta e stendere quella bagnata.

E' impagabile sentirsi sostenuti in queste piccole grandi cose.

Ora gli ultimi grandelli di sabbia stanno scivolando veloci nella strozzatura della clessidra. E' giunto di nuovo il tempo del riposo, per cui anche a voi, naviganti, la nostra buona notte.

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la mamma

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