Si è fatto tardi anche questa sera. E' una settimana ricca di impegni, almeno fino a venerdì e quando non coinvolgono me creano ritardi convolgendo Maurizio, proprio come oggi.
Al rientro dal lavoro, giusto il tempo di posare la borsa, salutare i bambini e portandosi Davide come compagno di avventura sulla sua scialuppa (l'auto) ha remato fino al capannone di una cooperativa distante un ventina di Km, forse meno, per ritirare le mele ordinate attraverso il gruppo di acquisto solidale resiedenti nel nostro comune.
In soldoni abbiamo cenato alle 20. Un po' prima rispetto alle sere del judo, e un po' dopo l'orario solito.
Attendendo il ritorno della scialuppa ho aiutato Lele a studiare quattro essenziali nozioni intorno a Galileo Galilei, cercando soprattutto di curare che fosse preciso nell'esposizione e nell'uso dei termini, come le sue insegnanti richiedono.
Ad ascoltarle ieri, quasi mi veniva voglia di tornare a scuola. Stanno portando avanti un lavoro che ritengo fondamentale e imprescindibile per qualsiasi studente, primo gradino di qualsiasi carriera studentesca: insegnare a studiare!
Se Emanuele imparerà fin da ora un buon metodo di studio, diverso per ogni materia, gli sarà utile fino all'università e oltre qualora decidesse di frequentarla.
Potrebbe rivelarsi entusiasmante rimanergli accanto in questa avventura.
E' stata in complesso una giornata colma di buoni pensieri e buoni sentimenti. Una coltre spessa copriva quasi ogni cosa questa mattina quando sono per accompagnare Davide all'asilo, di nuovo in ritardo.
Per svegliarlo e iniziare la mattinata in allegria sono ricorsa a un pizzico di buon rock. Ho infatti ripescato un'ormai datato nastro di Ligabue, ma è servito per dare il giusto ritmo agli eventi, strappare risate a Elisa e invogliare Davide ad alzarsi dal letto, dove indugiava sotto il piumone ormai con gli occhi aperti.
Elisa ha fatto i suoi pisolini, concedendomi un po' di tempo per le faccende, ma dopo pranzo me la son goduta una mezz'oretta stando con lei sul tappeto. In questo modo, sapendo di averle dato dell'attenzione esclusiva, nel pomeriggio mi son messa al tavolo con Davide senza rimorsi a giocare con quel famoso libretto che propone lavori con la carta.
Lei gattonava in giro libera di esplorare il territorio e Lele si dilettava vicino a noi con un altro gioco.
Già si profila però all'orizzonte una piccola preoccupazione. Domani per Elisa e Davide sarà giorno di vaccino e al più grande ho dovuto dirlo per rassicurarlo ed evitare crisi dell'ultimo secondo domani mattina.
In effetti è parecchio spaventato, ma ci siamo lasciati con una promessa. Non mi piace ingannare i miei figli, non credo sia la via migliore, non quella che li invoglia ad avere fiducia. L'alternativa è gestire le emozioni e aiutarli ad affrontarle e a crescere. Speriamo che lo Spirito mi assista... gli ho promesso un ovetto con sorpresa, come premio e consolazione.
Era tardi e adesso lo è ancora di più. Vado a letto con pensieri e sentimenti ancora più buoni di questa mattina.
Buona notte naviganti.
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la mamma
giovedì 28 ottobre 2010
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