giovedì 7 ottobre 2010

E' tardissimo stasera. Ho voluto prima rispondere a un paio di mail e prima ancora stendere un carico impressionante di biancheria, talmente impressionante che nemmeno sono state sufficienti le mollette in mio possesso.

I pannolotti di Elisa non sono ancora asciugati e han portato via, oltre allo spazio sullo stendino, anche, appunto, le mollette.

E' stata una giornata per molti versi piacevole. Il tepore avvolgente del sole in questo periodo conforta chiunque.

Sono uscita con Elisa per portare Davide a scuola e, finalmente, dopo aver lasciato che le code dei giorni scorsi davanti al banco della suora col registro si smaltissero, ho pagato la retta. Poi noi donne di casa, accompagnate dalla nonna, ci siamo fermate al mercato e così ho potuto fare una bella spesa di verdura, una di quelle che da tempo non facevo.

Ho preso gli ultimo ortaggi estivi, quelli da non lasciarsi scappare proprio perché sono gli ultimi. Ho chiesto fagiolini, peperoni, pomodori, melanzane, finocchi, carote e zucchine.

Per la cena avrei potuto preparare la mia parmigiana non fritta, purtroppò però, differentemente dalle due volte precedenti, non è risultata abbastanza gustosa e Davide ha preferito ripiegare sulla scamorza.

Al rientro la piccola si è un po' appisolata ed io non ho resistito, sistemando i cassetti del frigorifero, a prepararmi un buon caffè. Solitamente aspetto la compagnia di un'amica per rendere il tutto ancora più gradevole, ma questa mattina non so cosa mi sia preso.

Non faceva freddo per niente eppure mi ha stuzzicato l'idea dell'aroma del caffè e del calore di questa bevanda.

Quando Elisa si è svegliata avevo praticamente finito di sistemare i cassetti e siamo salite per un cambio di pannolino e per rifare i letti. Alla porta però ha suonato l'altra nonna ed è presto arrivata l'ora del pranzo.

Ho rifatto i letti una volta terminato di lavare i piatti, mentre la piccola si infilava a gattoni sotto al letto dei fratelli, facendomi temere per la sua testa. Se solo si fosse messa seduta l'avrebbe battuta contro le doghe!

Si è poi addormentata velocemente ed io ne ho approfittato per terminare il cambio di stagione dei maschi. Mancavano da sistemare la biancheria, le calze e i maglioni di lana.

Alle 15.30 siamo uscite per riprendere Davide alla materna. Mi sono stupita perché, strada facendo, mi ha molto onestamente detto di aver già fatto merenda, mentre lo scorso anno non si lasciava scappare l'occasione di fare un bel bis.

L'ho lodato più volte per sottolineare la bontà della sua azione.

Un'ora dopo è rientrato anche Lele, che si è goduto un paio di puntate di "Goldrake" prima di leggere storia e geografia, assegnate rispettivamente per venerdì e lunedì prossimi.

Quando è rincasato anche Maurizio, stavo giusto finendo di preparare le melanzane, sono stata dal pediatra con Davide. Il suo mal di orecchie alla fine ha avuto bisogno dell'antibiotico. Stasera prima somministrazione.

Come sempre giornata intensa.

Probabilmente diverse azioni e diversi accadimenti andrebbero passati sotto la lente della riflessione, ma ora, sono troppo stanca e mi manca la giusta lucidità.

Buona notte naviganti, in fondo, anche dormire è impiegare bene il tempo.

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la mamma

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