martedì 19 ottobre 2010

La stanchezza gioca proprio brutti scherzi. Ieri ero letteralmente ko! Era quindi assolutamente necessario che io ripossassi almeno un po', anche perché i pensieri che mi frullavano per la testa non erano per niente positivi.

Sono arrivata a sera, quasi alla fine del viaggio, l'ora di rientrare finalmente in porto, con un mal di testa niente male. Quasi mi sembrava di avere la febbre, e invece no. Davide, mentre tentavo di riordinare i giochi creando posto per quelli ricevuti in regalo, cantava. L'ho lasciato fare nonostante la sau voce un po' alta mi provocasse un po' di fastidio.

Questa mattina niente levataccia. Mi son concessa un'ora di riposo in più e oggi è stata tutta un'altra giornata.

Le cose da fare erano sempre lì. Il pavimento della cucina, dopo la pioggia dei giorni scorsi, sporco come non mai e la lavanderia ingolfata dai panni da lavare, asciugare e stirare. Se non altro però, stavolta io ero tranquilla.

Rientrata dopo aver portato Davide all'asilo ho terminato di lavare le ultime tazze e poi con Elisa sono salita. Le ho cambiato il pannolino, l'ho vestita, mi sono messa in tuta e mentre lei gattonava in giro ho rifatto i letti. Prima che finissi ha cominciato a mostrare segni di stanchezza. Le ho chiesto un po' di pazienza e poi, non prima di averla tenuta un po' tra le braccia, l'ho adagiata nel passeggino dove si è addomentata per il "break" mattutino.

Nè ho subito approfittato per proseguire le pulizie della cucina interrotte ieri. Quando si è risvegliata era già ora di pranzo, prima però conveniva cambiarle per la terza volta, dal suo risveglio, il pannolino.

Ho preparato per lei e anche per Lele (che sarebbe tornato da scuola nel giro di una mezz'ora). Ho scelto i capelli d'angelo per il menù, di solito apprezzati dal mio primogenito e, per renderli più sostanziosi, ho aggiunto un uovo facendo diventare la minestra una specie di straciatella. Un po' di prezzemolo e il gioco era fatto.

Lele ha fatto i compiti e recuperato matematica (ieri era rimaso a casa per un po' di mal di stomaco) senza particolari intoppi. Comincia a moltiplicare per 10, 100 e 1000, l'anticamera delle equivalenze. Quanto le ho odiate alle elementari!

Alle 14.30 Elisa dormiva e speravo proseguisse per almeno un'oretta. Ho acceso il ferro da stiro davanti alla mia bella pigna di panni, ma l'illusione è durata forse meno di mezz'ora.

In una lampo è arrivato il momento di riportare Davide a casa... nella seconda parte del pomeriggio sono però riuscita a dare una sistemata ai giochi e forse domani riuscirò a terminare le pulizie anche in sala.

I bimbi han fatto un po' fatica a prender sonno. Davide, come da tempo non accadeva, si è appisolato sul divano ed è stata dura risvegliarlo e anche sua sorella si è appisolata sul seggiolone mentre mettevo la sua pastina nel piatto!

Questo è quanto. Domani si ricomincia e adesso... naviganti, a nanna!

Buona notte

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la mamma

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