Ieri il vascello è uscito nuovamente molto tardi nella mattina. Per le 10 avremmo dovuto essere a Messa ma quando, alzando la testa dal cuscino, ho chiesto a Maurizio di guardare che ore fossero entrambi abbiamo capito che orami era impossibile e chissà, magari questo ritardo è stato provvidenziale.
Di fatto, andando a Messa in Basilica, anziché nella chiesa della nostra parrocchia, ho incontrato mio fratello con la sua fidanzata e così ho potuto scambiare con loro quattro chiacchiere e salutarli. Se tutto va bene il prossimo fine settimana potremmo essere loro ospiti a pranzo.
Nel pomeriggio altre corse. Lele è stato a catechesi e quando Maurizio l'ha riportato a casa siamo stati a un battesimo.
Oggi poi, nonostante la pioggia battente, son riuscita miracolosamente a rispettare l'intera tabella di marcia.
Il momento più piacevole è arrivato dopo l'ora di merenda. Davide e Lele invece di fiondarsi sui cartoni han preferito giocare. Prima Davide ha sistemato qualche ruspa sul tavolo, mentre Elisa finiva il suo yogurt e frutta e io bevevo un té, per me d'obbligo in questa stagione. Poi ci siamo trasferiti sul tappeto.
Lele è rimasto in cucina a cercar di costruire un robot con i Lego, mentre il fratello, nonostante gli spiegassi che era sconsigliabile con la sorellina in giro, ha voluto a tutti i costi giocare con la tombola. La nonna due Natali fa gliene ha fornita una con bussolotto che gira tipo gioco del Lotto. Abbiamo tenuto il tabellone di plastica rigida coi forellini per inserire le piccole biglie, e bussolotto integrato sul divano, mentre la piccola scorrazzava in giro esisbendosi nei suoi sempre più temerari giochi di equilibrio.
Questa sera, mentre terminavo di lavare i piatti, stava dritta appoggiata all'antina liscia di un mobile della cucina. Mi chiedo se in casa ho una bambina o l'uomo ragno.
Alle 18.10 ho caricato la lavatrice per poi in fretta preparare una zuppa di pomodoro e delle cotolette di tacchino fritte, secondo mio marito, in troppo olio. Però erano buone!
Nemmeno avevo pane grattuggiato a sufficienza, così, su suo consiglio, ho dovuto ricorrere a un po' di farina.
Va bé, domani forse sarà diverso. Il papà e la mamma hanno bisogno di un cambio di guardaroba e in mattinata spero di metter mano al cambio di stagione della piccola.
Adesso naviganti... a nanna!
Buona notte
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la mamma
lunedì 4 ottobre 2010
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