Stasera Davide è crollato sul divano giusto un attimo prima che decidessimo di salire. La giornata dalla nonna dev'essere stata intensa per lui.
E' uscito di casa accompagnato dal papà intorno alle 11.30 ed è rientrato intorno alle 17. Già verso le 9.30 aveva cominciato a chiedere: "Adesso mi portate dalla nonna?". Ha trascorso la mattinata ad aiutarci a riporre negli scatoloni le decorazioni natalizie e anche nel pomeriggio ha aiutato la nonna a riporre statuine e casette del presepe. "Abbiamo fatto veloce, mamma, perché l'ho aiutata io!"
Lele invece è rimasto a casa, ma non ha combinato poi molto. Dopo colazione l'ho visto mettere il naso con interesse nelle pagine di un nuovo libro su natura e dintorni, poi ha tentato di ripassare geografia e poi, mentre tentavo, dopo aver terminato di aspirare tutti gli aghi caduti dal nostro abete finto, di preparare il risotto per pranzo, dal piano superiore mi urlava dove avevo messo una scatola con i modellini del corpo umano.
Attimo di nervosismo mentre Maurizio rientrava.
Nel pomeriggio, dopo un cartone, si è di nuovo dato a meridiani, paralleli, orientamento e punti cardinali, ricostruzione del modellino dell'orecchio e poi, merenda.
Tutto questo per dire che il momento più piacevole è arrivato verso sera. Elisa ha preso uno a uno i nostri tovaglioli posati sulla cassapanca e li ha passati a papà perché li disponesse sul tavolo. (Grembiulino anche a lei? ...ma...).
Terminata la cena, a base di pesce fritto e broccoletti e non senza qualche battibecco, i miei maschietti si sono entrambi messi al lavandino e relegandomi a ruolo di asciugatrice hanno lavato i piatti.
Lele ha purtroppo rotto un bicchiere, ma l'importante è che non si sia tagliato.
Il risultato è stato che anch'io sono riuscita a sedermi sul divano insieme a tutta la mia amatissima famiglia e a finire di ritagliare gli ultimi cartoncini per le mie matassine.
Quante vogate! quante vogate ci sono volute per arrivare fino a qua, e quante ancora ce ne vorranno per tornarci quando le correnti ci strapperanno via.
Ha proprio ragione chi afferma che la vera gioia sta nelle cose semplici, nel calore che ti trasmettono coloro che il Signore ti ha messo accanto, tuo marito, i tuoi figli.
E' bello essere famiglia, tutto il mondo dovrebbe essere famiglia.
Forse non ho realizzato tanti sogni, ma un sogno mi è stato messo tra le mani e io devo solo impegnarmi a viverlo ogni giorno.
Vi amo, famiglia.
Buona notte naviganti e buon fine settimana.
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La mamma
venerdì 7 gennaio 2011
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