mercoledì 12 gennaio 2011

Ho già un po' sonno stasera. Abbiamo portato a nanna i pargoli un quarto d'ora prima del solito. Davide fa sempre molta fatica a svegliarsi il mattino, anche se quando lo chiamo le 8.00 sono abbondantemente passate e anche Lele, ultimamente, impiega venti minuti per infilare jeans e polo. Quando finalmente scende, per giunta, ha ancora le scarpe in mano.

Non so se l'esperimento funzionerà. Ho il dubbio che non sia ancora sufficiente.

Davide continua ad insistere circa l'acquisto del suo mostriciattolo e mi ha strappato un "vedremo". Siamo sempre stati inflessibili riguardo a questo genere di richieste, anche se ci rendiamo conto che per loro anche un giochino apparentemente banale, è molto prezioso e, a quest'età, è anche un via alla socializzazione.

Siamo d'accordo che m'informerò riguardo al costo e poi, appunto, vedremo.

Stasera, mentre mi accingevo a lavare i piatti, voleva che gli legassi l'asciugamano intorno alla vita. "Quale miglior momento?" mi son detta, quindi ho preso dalla cassapanca un sacchetto dicendogli che avevo una piccola sorpesa per lui. Gli ho dato il grembiulino anche se, evidentemente, non avevo ancora fatto in tempo a ricamarlo e subito l'ha voluto indossare, dopodiché è corso su dal papà a farsi vedere.

La piccola... anche oggi ha pisolato poco, giusto il tempo di lasciarmi stirare le poche cose che avevo nella cesta.

Ho fatto tre impasti del pane oggi, e dopo cena Maurizio si è dedicato all'ultimo, il più voluminoso di tutti e ora è nel forno a lievitare. Dopo merenda, invece, dopo che Davide ha inzuppato qualche biscotto nella mia tazza di té seduto sulle mie gambe, son rimasta coi bambini. Poco prima delle 17.00, infatti, anche Lele è rientrato da scuola.

I maschi han guardato i cartoni ed io tenevo un po' d'occhio la furfantella. Quanto le piace frugare in tutto ciò su cui ancora non abbia messo le mani! Cassetti, sacchetti, scatole... Questa mattina ho fatto i letti e spolverato la sua camera e quasi non l'ho sentita, intenta com'era a guardare nella valigetta del dottore, svuotare confezioni di pennarelli ecc. ecc. Impiego più tempo a raccogliere e riordinare ciò che lei sparge sul pavimento, che a ripulire le stanze.

Poco prima del rientro di Maurizio ho avviato la lavatrice per poi dedicarmi alla cena. Un buon riso e piselli che Davide non ha per nulla apprezzato. "Non li mangio quei cosi verdi!" e si è messo a rimuoverli uno ad uno posandoli sul bordo del piatto.

Sto meditando di farmi aiutare a riordinare lo scaffale dove tengo i vasetti di vetro coi legumi secchi. Se non altro inizierà a conoscerli. Vorrei proprio iniziasse a mangiare alcuni alimenti senza che debbano obbligatoriamente passare per il frullatore. Lui mi ha detto che mi aiuterà, ma questo, conoscendolo, è la parte meno complicata, quella che compete ai casalinghi.

Nonostante la sua maestra mi abbia confermato che è stato bravissimo a completare la scheda con gli esercizi di pregrafismo, continua ad essere molto titubante riguardo il suo futuro scolastico. Grazie a Dio abbiamo tutto il tempo necessario a rassicurarlo, ma sarà l'esperienza della scuola, pian piano, a persuaderlo che non è poi così brutto.

Naturalmente oggi ha aggiunto racconti, su racconti di quanto gli è accaduto a scuola. Il laboratorio di inglese, il pranzo, i giochi, la costruzione della fattoria senza animali e omini, ma con alberi e un mulino proprio prima del suono dell'ultima campana. Per lui è sempre una nuova avventura ed è bello il suo modo di portarci tutti in viaggio con sé.

Questa la giornata della famiglia A., che termina davanti a un film molto migliore di quanto i miei pregiudizi mi facessero temere. Buona idea rinunciare a vedere il "trailer" per non farci influenzare.

Buona notte miei naviganti.

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la mamma

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