mercoledì 29 dicembre 2010

Meglio, molto meglio della giornata passata. Oggi non ha avuto niente a che vedere con ieri, né ieri con oggi.

Che gioia poter rimanere dentro queste quattro mura quando tutti i miei le abitano! E' una gioia sempre più palpabile, più densa, una gioia che senti ancora addosso, come il peso dei loro corpi vicini anche quando son ciascuno dentro il proprio letto.

Senti il suono delle loro risa e ancora riesci a trarne l'allegria, un'allegria persino più viva nel ripensamento di quando è stata vissuta.

Nelle piccole cose, che galleggiano come isole, oltre il mare delle ordinarie occupazioni, delle faccende poste come rocce da scalare per arrivare finalmente libera in vetta, riscopri il senso dell'essere famiglia.

Davide, di cui oggi ricorreva l'onomastico, dopo pranzo mi ha aiutata a lavare i piatti e sto già pensando di confezionare per lui un bel grembiule da casalingo e di regalarglielo a sorpresa alla prima occasione.

Nel frattempo sono finalmente riuscita ad acquistare (spendendo ahimé un patrimonio!) i cotoni per le tende di Elisa. Questa sera, dopo aver riordinato tutto, avrei voluto iniziare ad impostare il lavoro, calcolando ben bene lo spazio che il ricamo a punto croce occuperà sulla tela, ma ho dovuto far l'aerosol alla piccola e quando ho terminato era troppo tardi.

I bambini volevano vedere un'altra puntata di "Tre nipoti e un maggiordomo" insieme a noi e poi li avremmo messi a letto... forse domani!

A proposito della piccola, comunque, in serata l'ho portata dal pediatra che non ha riscontrato alcuna infezione bronchiale per cui continuiamo con le terapie solite. Purtroppo s'addormenta sfinita dal sonno, ma la tosse che la spinge a sputare tutto il catarro dal quale è intasata dopo poco la tormenta e siamo da capo.

Lele ha fatto i suoi compiti sembra senza troppi intoppi e ha trovato tempo per dare un'occhiata alle istruzioni per avviare il laboratorio di botanica che gli è stato regalato e per terminare un ultimo lavoro al pirografo.

Nel pomeriggio, invece di stirare, ho finalmente pulito un po' il piano inferiore di casa e sono contenta di averlo fatto.

Adesso che ho passato questo dosso riesco a pensare al ricamo e anche a qualche nuovo esperimento in cucina. Con "Famiglia Cristiana" uscirà una pubblicazione di ricette di zuppe e minestre, e conto di non lasciarmela scappare. Vorrei fare i biscotti coi bambini, il panettone, una crostata per vedere com'è la marmellata di cotogne fatta in casa che c'hanno regalato e poi... poi vorrei provare a fare la pasta fatta in casa.

Quanti progetti! con Maurizio abbiamo intenzione di integrare l'arredamento della cucina allungando il piano di lavoro oltre il frigorifero, sotto la finestra e farci stare, forse, qualche piccolo cassetto per stipare legumi e forse qualche formato di pasta.

Di progetti però, nell'intimo più intimo del cuore, ce ne sono anche altri, di più ampio respiro e più profondo valore.

Vedremo... adesso l'impegno è di continuare a far maturare la coscienza e far crescere la consapevolezza, compiere passi perché il cuore si converta e sia pronto ad aprirsi e poi... vedremo dove ci condurrà il vento dello Spirito che preghiamo non cessi di gonfiare le nostre vele e dirigere il nostro vascello.

Ora un po' di relax. Buona notte naviganti.

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la mamma

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