martedì 7 dicembre 2010

Non si è rivelata esattamente ciò che prometteva di essere questa giornata.

Fino almeno alle 16, a casa ci saremmo dovuti essere solo Maurizio, Elisa ed io. Una pacchia, insomma. Sarei riuscita a fare ciò che avevo in programma con un po' di sostegno in più godendo per giunta della compagnia di mio marito.

Alle 9 però, in seguito ad una telefonata della maestra che annunciava problemi al riscaldamento della scuola elementare causa gelo delle canne nel fine settimana, Maurizio è uscito per accompagnare Davide e riportare a casa Lele.

Sembrava nevicasse, ma quasi subito i fiocchi si sono tramutati in acqua e l'acqua non ci ha abbandonati nemmeno ora. Sarà stato quello, il cattivo tempo, l'origine di tanti nervosisimi che hanno ridotto in briciole quella che doveva essere una giornata armoniosa, da dedicare, nel finale, agli addobbi natalizi?

Non abbiamo però fatto i conti con il fatto che Lele doveva essere portato dal dentista proprio per le 17 e che la cena, protrattasi un pochino oltre il previsto, ha portato via gli ultimi rimasugli di tempo.

Con Davide abbiamo iniziato a sostituire gli ordinari soprammobili sulla credenza della sala con presepi, candelabri, angioletti e altri simili ninnoli. Al ritorno di Lele col papà si son messi a riassemblare il nostro presepe (nostro perché fatto in casa), ma... mancava l'albero!

Alle 21.30 sgorgavano copiose le lacrime dagli occhi di tutti e anche Elisa, per non essere da meno, anche se avrebbe pacificamente accettato un riinvio, non ha trovato di meglio che schiacciarsi un dito in un'anta della cucina. Non l'abbiamo più ripresa!

Ho però visto due amiche e nonostante tutto, continuo ad avere un bella sensazione nel cuore.

E' tardi e domani non è sabato...

Buona notte naviganti

---
la mamma

1 commento:

Prez ha detto...

che dire...un giorno di ordinaria follia :-D

che nervoso che mi viene a volte quando non riesco a fare quello che avevo pianificato...ma bisogna prenderla un po' con leggerezza altrimenti diventiamo matte