lunedì 13 dicembre 2010

Non è stato un lunedì qualunque quello appena trascorso. Non è stato un lunedì qualunque proprio per niente.

Oggi, 13 di dicembre, come ogni calendario liturgico riporta Santa Lucia e... dalle nostre parti, proprio nella notte tra il 12 e il 13 dicembre la Santa in questione porta doni e dolcetti a tutti i bimbi buoni e carbone nero a quelli "cattivi".

L'attesa, da parte di tutti i bambini, e i nostri non han fatto eccezione, è altissima. Nei giorni precedenti han preparato la letterina coi loro desideri e quest'anno è stata la prima volta in cui ho visto Lele metterci veramente tanto impegno.

Ha curato i caratteri impreziosendo le lettere con riccioli alle estremità e cambiando i colori e poi non ha chiesto doni solo per sé. Ha elencato anche quelli per Davide, che ha più volte cambiato idea nel corso dell'ultimo mese, chiesto qualcosa per Elisa, per noi genitori e perfino per i bambini poveri.

Così, Santa Lucia, non solo ha dovuto attraversare il cielo col suo carretto trainato dall'asinello (che ha trovato fieno alla porta per rifocillarsi dal viaggio e dal freddo) portando doni, ma s'è pure presa la briga, a casa nostra, di usare il nostro pc e rispondere alla lettera di Lele.

Questa mattina, manco a dirlo, svegliare Davide non è stato un problema. Li abbiamo chiamati attorno alle 7 perché anche il papà non si perdesse la vista dei loro volti sorpresi e loro avessero almeno un pochino di tempo per godersi ciò che era stato lasciato sul tavolo della cucina.

Davide non ha ricevuto tutto quello che chiedeva (sarebbe stato troppo!), ma non appena ha visto la betoniera gigante ha dimenticato tutto il resto tanta era la gioia che aveva nel cuore.

A Lele ha portato una pista per le macchinine e stasera, col papà, l'hanno montata sul tavolo e poi insieme al fratello le han fatte correre a più non posso.

A Elisa sono arrivati i sette nani di gomma con Biancaneve e una bambola di pezza che piace tanto alla mamma. Speriamo solo che crescendo piacciano anche a lei...

Dolci e libri han chiuso il cerchio.

Ciascuno poi è partito per la rispettiva giornata di lavoro e di scuola, ma Lele, purtroppo, dopo quindici minuti di vana attesa alla fermata, è tornato a dirmi che il pulmino non era passato. Avrei scoperto più tardi, passando in comune, che i mezzi gelati erano passati con notevole ritardo rispetto all'orario consueto. Che fare? per la seconda volta in due anni l'ho mandato a scuola a piedi da solo chiedendogli di telefonarmi all'arrivo e tutto, grazie a Dio, è andato bene.

Intanto i giorni passano, ancora poco e saremo alle porte delle vacanze di Natale. Questo è l'ultima settimana intera di lavoro e scuola e nonostante mi sia fatta un fitto programma che con tutta probabilità non riuscirò a rispettare (già oggi è stata un'impresa!), ho l'impressione che si tratti di una settimana eterna. Il prossimo lunedì ci sarà la recita di Davide alla scuola materna e poi tutto sarà come un lungo, veloce scivolo che ci porterà dritti a Natale.

Va bè, chiudiamo qua per stasera.

Buona notte naviganti.

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la mamma

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