Metà della settimana se n'è andata. Già lunedì avevo avuto l'impressione che il tempo sarebbe passato velocemente e quell'impressione si sta rivelando esatta.
Quest'oggi è iniziato con Lele che è sceso in cucina ancora in pigiama prima che lo chiamassi. Seduto sulla cassapanca più o meno di fronte a me mi fissava. Sembrava che qualcosa in lui tremolasse così, tra un sorso e l'altro di caffèlatte, anzi, di latte e orzo, gli ho chiesto se andasse tutto bene.
Mi ha risposto che non se la sentiva di andare a scuola, che aveva dormito tutta notte , ma in quel momento aveva il respiro pesante e una strana sensazione allo stomaco. "Film già visto", mi son detta. Alle nove, difatti, sembrava tutto fosse rientrato nella norma, così, uscendo con Davide, l'ho accompagnato a scuola.
Al ritorno però mi ha raccontato di aver avuto la pelle d'oca alle gambe e, per scrupolo, gli ho misurato ancora la febbre. 37.5 diceva il termometro digitale. Gli ho somministrato un cucchiaio di sciroppo che contiene paracetamolo, tanto per non farla salire, e alle 19, dopo un po' di riposo si è messo a tavola ed è riuscito a cenare.
Comunque sia domani, per precauzione, lo terrò a casa da scuola. Tornando alla cena. Visto che tutti avevamo pranzato con un primo piatto di pasta ho optato per un buon risotto con la curcuma. Sembra che questa spezia, di origine indiana, sia un'ottimo anti tumorale e anti influenzale. Già nella mia famiglia si usava, in sosotituzione dello zafferano, perché molto economica e così, sposandomi, ho continuato ad adoperarla. Poi però bisognava pensare anche al secondo. Avevo già fatto la carne, le uova e i legumi. In frigorifero c'era del grana e tagliare delle scaglie non sarebbe stato male, e poi girandomi ho visto le mele. Nella mia testa si sono associati i sapori e ne è nata una buona insalata con l'aggiunta di pinoli, una goccia d'olio extra vergine d'oliva un po' d'aceto balsamico d'annata. Con mia sorpresa in famiglia è piaciuta. Domani invece pizza e quasi sicuramente birra, il tutto, rigorosamente fatto in casa.
In dispensa c'è anche una cassa di pere che purtroppo non sono molto buone, e con Maurizio pensavamo di farne marmellate. Devo solo trovare un buon momento per iniziare l'opera.
E' arrivata anche la tela per le tende della cameretta di Elisa, e vedremo di trovar tempo anche per quel lavoro.
Nel frattempo ho finito di leggere un altro buon libro: "L'eleganza del riccio", regalato e poi chiesto in prestito a mia madre. Un libro che consiglio vivamente perché fa riflettere su tante questioni e adesso sto iniziando niente meno che un'opera di Platone, che una mia carissima amica mi ha regalato per il compleanno, sopravvalutando le mie capacità di comprensione.
Lele tossisce, forse è meglio chiudere qua. Maurizio accanto a me già dorme e anch'io sento la necessità di un buon riposo, per cui...
buona notte naviganti
---
la mamma
mercoledì 10 novembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
bellissimo l'eleganza del riccio, mi ha commossa tantissimo !!!!!
Posta un commento