lunedì 8 novembre 2010

Sto consumando la batteria del computer nel tentativo di rimettere insieme non solo gli avvenimenti (quello sarebbe il meno), ma anche tutte le riflessioni, i passaggi mentali, i gradi di maturazione dell'anima e le emozioni che hanno colmato questa normalissima, grigia e piovosa domenica di novembre.

Proprio poco fa leggendo il bollettino parrocchiale prima e il romanzo che sto quasi per terminare poi, sono riuscita ad unire, come i punti di quei disegni pubblicati spesso sui settimanali di enigmistica, tante questioni che spesso arrovellano la mia mente ed ho intravisto un via.

Più ci ripenso e più mi sembra di aver vissuto un pomeriggio strano. Elisa si è addormentata presto e altrettanto prematuramente si è svegliata. Approfittando della presenza di Maurizio a casa ho iniziato a pulire il bagno, convinta che avrei finito in un secondo momento. Sarebbe infatti dovuto uscire di lì a poco a riprendere Emanuele, in quel momento all'oratorio per la catechesi settimanale.

Nel frattempo Davide ha spento la televisione e raggiungendomi si è offerto di aiutarmi. Solitamente temo simili offerte, perché pur intenerendomi rallentano un po' il mio lavoro. E' sempre buona cosa però che i bambini vengano apprezzati e valorizzati e mi ero già predisposta ad accettare di buon grado la cosa.

Con mia sorpresa però quello di Davide si è rivelato essere veramente un aiuto prezioso. Si è difatti occupato di spolverare il muretto della vasca, tutti i barattoli dei prodotti per la pulizia, rimettendoli poi al loro posto. Ha risciacquato e asciugato la vasca, ripulito bidoncino, scopino, bilancia e stufetta ed infine passato l'aspirapolvere.

Lele invece sembra sia stato ispirato dallo Spirito Santo nel ripondere ad una domanda della catechista e ascoltare il racconto dell'accaduto mi ha dato un po' di speranza rispetto a quanto scrivevo ieri sera sul potere delle cose materiali.

"Dio è vicino ai miei bambini" mi son detta, e loro riescono ad ascoltare la voce delle sue ispirazioni. Questo non ci ha risparmiato un confronto serale sull'importanza dell'essere ordinati, oggetto dell'omelia della mattina, di vincere sé stessi e di cosa significhi non ricevere la Comunione, ma essere in comunione con Cristo.

E poi stasera, leggendo forse, ho intravisto, o meglio, ho nuovamente visto quanto bene possa fare alla coppia la via della condivisione e quale miglior mezzo per attuarla della comunicazione?

Troppi, troppi pensieri... adesso ho proprio bisogno di un buon sonno.

Buona notte e buona settimana naviganti.

---
la mamma

Nessun commento: