Strano davvero! ieri sera a questa stessa ora Maurizio ed io salivamo per andare a letto. Nonostante, come sempre, abbiamo provato a goderci il privilegio di qualche momento tutto per noi, ci si chiudevano gli occhi e così abbiamo spento tutto e siamo andati a dormire.
Purtroppo però Elisa si è svegliata durante la notte e anche Lele, colto da un crampo, ha chiesto che gli venisse spalmata una pomata distensiva, che serve per i blocchi a collo e schiena, ma che su di lui sembra avere perlomeno un effetto placebo.
Ieri è stata tutto sommato una giornata equilibrata e giungendo al suo termine mi è capitato di pensare che sarebbe bello se fossero tutte così le mie giornate, quelle in cui c'è tempo un po' per tutto.
Ci siamo alzati presto e con calma abbiamo poi consumato la colazione. Senza alcuna fretta siamo riusciti a vestirci e raggiungere la chiesa parrocchiale per la Messa della domenica. Lì abbiamo trovato la nonna che ha poi invitato Davide per pranzo. Lì per lì non ci sarebbe voluto andare. C'era la pasta al forno e diceva di non gradirla, ma quando la nonna ha precisato che non avrebbe preparato niente di diverso si è rassegnato e ha accettato l'invito.
Tornando ci ha poi raccontato di averla mangiata di buon grado. Il pomeriggio la catechesi era sospesa e sono riuscita a riordinare quattro cose in casa con tutta calma e poi abbiamo fatto il primo giro in bicicletta della stagione.
Proprio Davide ha inaugurato la sua nuova bici. Ci ha seguito per parecchi chilometri con le sue rotelline e alla fine era davvero stanco. Ci siamo fermati dall'altra nonna per una merenda con succo di frutta, ovetti di cioccolato e colomba e poi, tornando a casa, abbiamo fatto tappa in gelateria per acquistare... la nostra cena!
Una volta tanto alle 20 avevo finito di sistemare la cucina e avevo pure avviato una lavatrice.
Stare in mezzo alla campagna è stato davvero meraviglioso. A tratti avvertivamo il profumo della camomilla e lo sguardo si perdeva tra i campi di mais da un lato e quelli di grano dall'altro. Se potessi davvero mi trasferirei in una cascina, ma... al momento stiamo ristrutturando un'altra parte della nostra casa.
Speriamo solo che il sogno di Emanuele di diventare un contadino abbia un seguito!
Adesso mi godo gli ultimi momenti di pace, prima che una nuova giornata ricominci coi suoi ritimi che a volte funzionano come disgregatori di armonia.
Buona notte naviganti.
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la mamma
lunedì 23 maggio 2011
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