mercoledì 25 maggio 2011

Quasi ci siamo. Ancora pochi giorni e poi anche questa tornata di lavori di ristrutturazione sarà terminata. Manca una seconda mano all'ultima delle facciate, l'inferriata alla finestra della nostra camera, il pavimento al balcone e i tettucci.

Davide, molto probabilmente, anche se ora dice di voler fare il dentista, avrà una profonda crisi d'astinenza che vedremo di affrontare nel migliore dei modi.

Io mi ritrovo con una casa da ripulire a pochi giorni dalla partenza per il mare. I vetri, davanzali e zanzariere comprese, sono particolarmente imbrattati, ma... se sono sopravvissuta alla polvere di ieri un po' alla volta farò tutto.

Venerdì Emanuele andrà in gita con la scuola e ciò che più lo assilla è ricordarsi di caricare il suo nuovo lettore mp3.

Le giornate scorrono veloci, nel caldo che comincia a diventare afoso. I bimbi, giustamente, si rifiutano di mettere la giacca del pigiama per dormire. Le ore passano ed io non mi fermo un attimo, salvo crollare verso le 17 quando, finalmente, riesco a portare i bimbi al parco qua di fronte.

Lì l'ombra, la frescura che viene dalle piante, offrono almeno un po' di ristoro. Oggi Elisa, che sempre più sta prendendo confidenza col prato verde e lo spazio grande, rincorreva qua e là le bimbette della sua età, ma il fratellone, preoccupato e ansioso, la prendeva contro la sua volontà per riportarla al capolinea: la mamma.

Seduta su una coperta gentilmente condivisa da una vicina di casa, tentava di abbracciare un bimba appena più piccola di lei, ma molto vispa ed era molto tenera e delicata in questo approcio.

Se avessi avuto una videocamera avrei registrato ogni frammento, ma mi dovrò far bastare i ricordi. Dato che i capelli le si stanno allungando le ho fatto tre codini e stava propro bene. L'unico problema è che appena si accorge di avere elastici o mollettine sulla testa se le sfila, e quindi bisogna tentare di distrarla in ogni modo dopo ogni acconciatura.

Domani dovremmo pranzare dalla nonna, così per un po' ci toglieremo da qui.

Per il momento, naviganti, credo sia tutti e non mi resta che augurarvi la buona notte.

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la mamma

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