Non posso fare nulla, i muratori hanno invaso casa e sono relegata in studio. Elisa, che come li ha visti entrare non ha più voluto saperne di mettere i piedi a terra, ora si è addormentata in braccio.
La piattaforma aerea che stanno usando dietro casa per raggiungere le pareti più scomode ha il motore quasi sempre acceso e manda un odore tremendo. Ho davvero faticato a rimanere nella lavanderia per stendere l'ultimo carico di biancheria.
Lele dovrebbe tornare per pranzo e spero proprio di riuscire a dare una ripulita e a preparare qualcosa di veloce. Avrei fatto tranquillamente in tempo a preparare la pasta per la pizza e rnfrescare il lievito, ma...
Ma si, poi sarà tutto più bello di prima.
Ora non so più come progredirà la giornata, ed è strano quando rimane ben poco sotto l'effetto della programmazione. Devo solo fidarmi che alla fine tutto si comporrà al meglio e arriverà quel momento in cui recupererò la padronanza degli spazi e del tempo, ma soprattutto arrivera, al tacere delle cose intorno, il momento sublime in cui sentirò la pace nel cuore per aver dato tutto di me, fino all'ultima goccia.
Arriverà quel momento in cui mi godrò fino in fondo la tenerezza dell'abbraccio di mio marito e, fra tanti uomini che mi girano attorno in questi giorni, riscoprirò la sua gentilezza e la sua attenzione per me, che non è di nessun altro.
Davvero basta fermarsi per ritovare Dio in noi e sentirsi immersi in Lui.
Bon proseguimento di giornata naviganti.
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La mamma
martedì 24 maggio 2011
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