Sono quasi totalmente afona. La mia raucedine di primavera ha colpito ancora.
Solitamente succede quando esagero nell'urlare coi miei figli, ma stavolta proprio non ho dato occasione alle mie corde vocali di infiammarsi, quindi, semplicemente, non me lo spiego.
Ha iniziato serpeggiando infida nel tardo pomeriggio di sabato, per poi scendere fino allo scantinato domenica mattina, quando con Maurizio ed un'altra coppia avevamo l'impegno di tenere un incontro in oratorio e poi, e poi... giù fino a questa mattina quando quasi non riuscivo ad emettere suono.
Sono giorni densi di riflessione più che di avvenimenti e di tanta, tanta condivisione.
Ieri Maurizio ed io abbiamo festeggiato il nostro 17esimo anniversario dal fidanzamento e mi sembra che di miglia nautiche da quel 1994 in qua ne abbiamo percorse parecchie. Non solo perché siamo sposati da undici anni e abbiamo tre figli, ma soprattutto perché è progredito il nostro modo di essere coppia.
E' progredito tanto che facciamo notte per parlare, e il dialogo prende talmente tanto posto che non ne resta più per l'aggiornamento del giornale.
Ci siamo noi, la nostra fede, i nostri figli (uno diverso dall'altro), i nostri parenti, amici, i progetti... tutto, tutto fino all'intimo, più intimo di noi diventa oggetto di condivisione e dialogo e questo, questa capacità di comunicazione, è sicuramente un gran dono del quale ringraziare Dio.
Ieri sera, invece, mentre tentavo di stendere un mucchio di biancheria, ho parlato un po' con Lele riguardo la sua richiesta d'acquisto di un nuovo gioco. Prima ha ripassato geografia e sono stata contenta di potergli essere accanto in questo. Alla fine ero soddisfatta di come ero riuscita ad affrontare i punti oggetto delle mie considerazioni e del fatto che lui sia stato un valido interlocutore.
Per il resto, in casa sembra sia esplosa la mania delle costruzioni, con buona pace di Elisa che rischia ogni momento di mangiarsi i pezzi più piccoli. Anche questa sera, dopo cena, Maurizio ha trascorso un buona mezz'ora a giocare con Davide, mentre Lele faceva un cruciverba ed io rinfrescavo il lievito.
La televisione era spenta e dovrebbe succedere più spesso di trascorrere serate così.
Forse sarà meglio aggiornarci a domani.
Buona notte naviganti.
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la mamma
lunedì 14 marzo 2011
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