lunedì 7 marzo 2011

E' Carnevale. I bambini sono a casa da scuola un paio di giorni a partire da oggi. E' una vera novità rispetto a quando a scuola c'andavano i bambini della mia generazione.

Il Carnevale, allora, era una festa per la quale non era prevista alcuna chiusura. Si andava a scuola in maschera, portando vassoi di frittelle o chiacchiere preparate da quelle brave massaie che erano le nostre mamme, in tempi in cui ancora non vigevano il rigore dell'igiene e la fobia delle intolleranze. Cose queste che han portato al divieto di portare a scuola prodotti preparati in casa e a preferire quelli industriali...

Bando alle polemiche...

Per i miei figli semplicemente non è così.

Come trascorrere queste due giornate è oggetto dei miei pensieri fin dall'inizio dell'ultimo fine settimana.

Ieri siamo stati all'oratorio, dove gli animatori han fatto ballare i bambini più piccoli. Si son divertiti a giocare tra loro e, esaurite le munizioni (coriandoli e stelle filanti), le han raccolte dal pavimento coinvolgendo anche i grandi.

Sembrava che tutti, ieri, avessero voglia di giocare.

L'aria era tiepida e il sole invitante, così, prima di rientrare, siamo rimasti ancora un po' nel cortile dell'oratorio a ritemprarci dalla musica alta e, soprattutto, dal caldo soffocante dei locali chiusi.

Oggi avrei volentieri portato i miei due maschi al cinema. Per loro sarebbe stata la prima volta ed insieme avremmo trascorso un pomeriggio diverso dal solito ma.... l'ultimo film per ragazzi ancora in circolazione veniva proiettato nel pomeriggio di domenica per l'ultima volta.

Disdetta!! Da mamma esperta non avevo anticipato nulla a loro, così non sono andati incontro ad una sicura delusione. Avrei ripiegato su un parco, ma nella serata di ieri si è levato un vento furibondo che ha provocato, oggi, il gelo dell'aria.

Alla fine ci sian dovuti rassegnare all'unica delle alternative che avrei voluto evitare: rimanera a casa.

Ho stirato velocemente alcune cose e poi, interrompendo un battibecco, mi son messa a ritagliare carta con Davide. Alle 16 tutti insieme abbiam fatto merenda con le chiacchiere che ancora erano rimaste nella tortiera. Le avevo preparate sabato cuocendole al forno e, anche se non sono nemmeno lontanamente paragonabili alle tradizionali, fritte nell'olio, han fatto festa.

Mentre Davide guardava il suo cartone, con Lele ho provato a pensare all'impianto per poter inventare una storia. Scrivere è da sempre una delle mie passione, e non capisco proprio perché io mi ostini a condividere con loro attività manuali, nelle quali sono poco più che un'inetta, e non abbia mai condiviso con loro questa mia passione.

E' stato un po' come mettersi a correre coi muscoli freddi, ma... sembra che qualcosa stia prendendo vita.

Con Davide poi abbiam pensato che si potrebbe illustrare qualche scena con alcuni disegni.

Ognuno ha davvero messo del suo, anche se siamo solo all'inizio.

Domani sarà l'ultimo giorno di vacanza e vediamo un po' come andrà.

Forse la fantasia libererà nuove energie, ma per adesso, l'unica cosa in grado di ritemprarmi è un buon sonno, quindi...

buona notte naviganti.

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la mamma

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