mercoledì 1 giugno 2011

Dopo le belle giornate estive ora ha ripreso a piovere. Velocemente ho abbassato le tapparelle di alcune finestre. Ho già ripulito alcuni vetri e non vorrei ritrovarmi, a un paio di settimane dalla partenza per il mare, a dover ricominciare tutto da capo.

Sono anche riuscita (finalmente!) a sistemare le scatole del cambio di stagione che ogni anno mi sembrano più ingombranti.

Ci sono veramente tante cose da sistemare in casa... armadietti da riordinare, pulizie da fare, le tende... e per di più, in vista, le valige da preparare.

Sabato e Domenica saremo al lago col nostro gruppo famiglie per una due giorni di spiritualità, nel frattempo però Elisa ha avuto la febbre. Già lunedì, nel metterla a letto la sera, mi sembrava fosse più accaldata del solito. L'indomani era veramente nervosa. Non aveva voglia di giocare e mentre stendevo la biancheria ha urlato a più non posso per diverso tempo perché le ho chiuso con una cordicella il mobiletto dove ripongo i detersivi.

Finora era bastato avvolgere le due maniglie con una salvietta, ma ora no. Lei ha imparato come sciogliere l'intreccio! Poco prima dell'ora di pranzo, insospettita da questi avvenimenti, le ho misurato la febbre e quando il termometro digitale è suonato segnava 38.3°. "Accidenti!", mi sono detta.
Son subito ricorsa al paracetamolo e poi l'ho messa a nanna. Era infatti visibilmente assonnata e riposare ha consentito alla temperatura di scendere più rapidamente.

A riposato giusto, giusto il tempo che il fratello più grande ritornasse da scuola e poi le ho preparato un po' di latte. E' stata abbastanza bene tutto il pomeriggio, fino a che la febbre non è risalità a 38.5 al termine dell'effetto del paracetamolo.

Grazie a Dio ha trascorso una notte pressoché tranquilla. Ieri sera Maurizio ha portato Lele in chiesa. C'era la processione per la chiusura del mese di maggio e ai bambini della Prima Comunione è stato chiesto di indossare ancora la loro tunica bianca. L'intenzione era di partecipare tutti e di recarci in chiesa a piedi, ma il tempo e lo sfasamento della piccola ci hanno costretti ad un veloce cambio di programma.

Nel tardo pomeriggio, invece, dopo la merenda, cercando un modo per non rimanere fissi davanti alla televisione, abbian pensato di tirar fuori i trattori dalla loro scatola e tutti insieme abbiamo giocato all'agriturismo.

Tutto sommato è come aver navigato su un mare un po' mosso, ma siamo arrivati in porto e oggi è ripreso il viaggio.

Sono purtroppo giornate un po' inconcludenti. Domani e anche venerdì Maurizio rimarrà a casa per la riabilitata festa della Repubblica, così farò in modo di non perdere altro tempo. Anche la pioggia però impigrisce!

E' vero, quest'acqua ha riportato le temperature entro livelli accettabili, ma io ho già nostalgia del sole e della sua luminosità.

In casa si sta in maglietta e per uscire quasi non è sufficiente un maglione di cotone. L'ho constatato anche prima, quando con urgenza ho chiamato la mia "santa" vicina di casa per correre a scuola. Lele mi aveva chiamata avvertendomi di essersi bagnato in mensa con dell'acqua e chiedendomi di portargli il cambio.

Non si può mai star tranquilli!

A presto naviganti.

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La mamma

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