venerdì 10 giugno 2011

Oggi sono finite le scuole e Lele e Davide sono rientrati a casa con il loro dirompente carico di euforia. Qualcosa sta cambiando in me. Mi sono accorta infatti, proprio poco prima che Lele rientrasse piegato dal peso di una cartella colma oltre ogni misura, di essere riuscita a immedesimarmi in loro.

Davvero raramente, purtroppo, mi è capitato di riuscire ad empatizzare con loro e questo è tragico... Lele ha voluto subito premunirsi passando in libreria ad acquistare libro per le vacanze ed un secondo per le sue letture estive. Davide invece è rientrato con un plico di schede per i suoi "compiti" e già stasera avrebbe voluto iniziare a completarle.

Nonostante questi pochi giorni che ancora ci separano dalla partenza siano non poco impegnativi, devo dire che anch'io mi sento più leggera, come fossi già mentalmente in vacanza.

Riesco quasi a percepire un'aria nuova, più rilassata e festosa e quest'aria... sa di buono.

In mattinata sono stata all'asilo a portare Davide insieme ad Elisa e uscendo ho incontrato una persona che un po' s'è confidata con me. A volte sembra che sia sufficiente una domanda banale per dar modo alle persone di sfogarsi e raccontarsi e, in settimana, questa è già la seconda volta che capita in famiglia.

Rimasta sola con la piccola siamo state in posta dove abbiamo trovato parecchia coda. Ci siamo armate di pazienza e nel giro di mezz'ora tutto si è risolto.

Siamo rientrate che ormai le campane battevano le 10. Dovevo lavare le tazze, rifare i letti, stendere la biancheria, il minimo indispensabile, insomma, perché il vascello potesse continuare a navigare.

E' venuta mia mamma a portarmi le tende lavate e mi ha aiutata almeno a stendere.

Elisa nel frattempo entrava e usciva con fare indipendente fra casa e cortile. Chiacchiera, chiacchiera... ha imparato a dire no facendo oscillare l'indice ed è talmente divertita che lo dice anche quando sarebbe conveniente per lei dire si.

Finge di parlare al telefono, saluta e manda baci con improvvisate borsette al braccio, si arrampica un po' dappertutto e oggi, quando Davide dopo una caduta in cortile si lamentava cantilenando il suo "ahia!", lei gli faceva il verso mimica facciale compresa. Una vera monella!

Ho trascorso il pomeriggio stirando mentre Maurizio, già a casa verso le 14, faceva con Lele una puntatina dal barbiere per poi passare al centro commerciale e infine, prima di cena, è passato mio fratello per una saluto.

Visita più che gradita considerato che ci si riesce a vedere davvero poco.

Per domani già il programma è fitto ma... con calma!

Bé, buona notte naviganti e buon fine settimana.

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La mamma

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