venerdì 17 giugno 2011

Proprio avrebbe bisogno di essere aggiornato questo diario di bordo. Da due giorni ormai il nostro vascello non naviga più in "acque territoriali".

Siamo al mare! e nonostatne il preludio dei giorni piovosi, un benefico sole ci ha permesso di godere immediatamente a pieno delle giornate.

Elisa la sera si addormente a fatica. Rifuta di stare nel suo lettino da campeggio...! Il fatto è che, uscendo la sera per raggiungere a piedi il centro (occorrono venti minuti di cammino circa), per soddisfare la voglia di gelato dei bambini che darebbero fondo in un secondo a tutte le loro mance, al ritorno la piccola s'addormente sul passeggino.

Le due rampe di scale da salire per raggiungere il nostro alloggio, più economico ma, tutto sommato, migliore di quello dello scorso anno, sono sufficienti a risvegliarla un po'.

Ieri sera, in particolare, dopo aver tentato di persuaderla per quindici minuti buoni ad infilare il suo pigiamino, ho dovuto arrendermi alla soluzione peggiore: la costrizione.

Più volte è esplosa in un pianto disperato e inconsolabile, che credo nessuno, a parte noi della famiglia, ha mai avuto modo di ascoltare. Solitamente è una bambina docile, ma io, o meglio noi, ai quali è concesso di scoprire più sfaccettature del suo carattere, già abbiamo potuto scorgere un po' di ostinazione e di spirito tempestoso.

In mare è pura follia desiderare che sia sempre calma piatta.

La sua agitazione non mi ha consentito di concludere la giornata come avrei sperato. La preghiera comune, prima coi bimbi e poi con Maurizio, la lettura rasserenante di una storia, l'aggiornamento del blog e due sane chiacchiere e coccole tra marito e moglie, ma, niente di tutto questo.

I disturbi di Elisa protratti al di là dell'umana resistenza, come una mareggiate sulla spiaggia che si mangerebbe un intero castello di sabbia, hanno portato via tutto.

Per il resto le giornate trascorrono con i soliti ritmi da mare. Sveglia un po' più tardi, colazione, un po' di riordino che non guasta con la collaborazione di tutti e la preparazione con le protezioni solari.

Sto tenendo Elisa solo col costume, senza preoccuparmi troppo di quel che può accadere e che, di fatto, è accaduto già più di una volta. Quest'esperienza, probabilmente, mi consentirà di toglierle presto il pannolino o almeno spero.

Si diverte molto con la sabbia, ma il mare la spaventa. I suoi fratelli, al contrario, sono sempre molto impazienti di potersi tuffare accompagnati dal papà.

La temperatura si è attestata attorno ai 27 gradi. Al sole si resiste e il vento, sempre presente, aiuta parecchio. L'acqua però mi sembra sempre fredda il che provoca in me quel tanto di resistenza che mi induce a desistere dal concedermi un bagno.

Prima della fine della vacanza però, mi armerò di coraggio per vincere queste mie titubanze.

Non mi resta che augurarvi una buona giornata, naviganti e, se per caso già vi siente concessi una pausa dalle normali attività, buone vacanze.

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la mamma

1 commento:

Prez ha detto...

Anche la mia Elisa quando si arrabbia ha un pianto tremendo...giusto ieri sera verso le 23 ale soffiandosi il naso l'ha svegliata....non è riuscita ad addormentarsi e il nervosismo è cresciuto in modo esponenziale: un 'ora e mezza di pianto che non riuscivamo a calmare. Questi episodi ti stremano...poi il papà è riuscita ad addormentarla nel marsupio