E' festa! è festa! è festa!
Avrei iniziato così la redazione del giornale se solo fossi riuscita ad aggiornarlo tre giorni or sono, quando Emanuele è rientrato a casa dopo più di quindici giorni di assenza.
Abbiamo trascorso la giornata ad addobbare il cortile con i festoni preparati con le nostre mani nei giorni precedenti e finalmente ultimati. Margheritoni di cartoncino rivestito con i ritagli di carte da regalo riciclate e bandierine di quasi tutte le nazioni, o almeno credo.
Abbiamo dato un colpo di colore fantastico e, come giustamente ha commentato una mia vicina, solo vedendo tutto questo Emanuele avrebbe capito l'attesa che c'era nel nostro cuore per lui.
Mentre Maurizio con Davide armeggiava per la preparazione chiedendomi di tanto in tanto consiglio, io in cucina preparavo torte e biscotti, immancabili ad un festa.
Lui è poi arrivato verso le 18, accompagnato da una famiglia amica di ritorno dalle vacanze alla quale abbiamo strappato un passaggio, e subito si è diffusa l'allegria tipica di quando ci si ritrova dopo un po' di tempo.
Emanuele dopo gli abbracci a ciascuno di noi si è trastullato Elisa per un bel po', il membro della famiglia del quale, a suo dire, ha avvertito di più la mancanza.
Quando siamo rimasti soli ha iniziato a tirar fuori roba che assolutamente dovevamo vedere dalla valigia, mentre Maurizio e Davide facevano una scappata in gelateria. Con quel caldo, e nessun'altra idea, abbiamo ripiegato velocemente su una cena a base di gelato.
I racconti giungevano a sprazzi e un po' confusi, così dopo un po' l'ho mandato a farsi una doccia rigenerante e ben volentieri ha accolto l'invito.
Il giorno dopo siamo stati a Messa insieme e nel pomeriggio... festa!
Abbiamo accolto parenti e amici, qualcuno dei quali, proprio come Emanuele, era rientrato il giorno prima dalle vacanze ed è stata una bella occasione per ritrovarsi.
E' proprio strano perché non abbiamo fatto nulla di particolare o diverso rispetto agli anni precedenti, eppure già due persone ci hanno fatto i complimenti. Probabilmente si deve al fatto che la festa era nel nostro cuore e presto si è diffuso il contagio.
L'aver condiviso il compleanno con un coetaneo di Emanuele ha raddoppiato la gioia, e tutti siamo arrivati a sera stanchi, ma contenti.
Ora vado, mi aspetta un'intera giornata insieme ai bambini, e solo Dio sa cosa ne sarà di me!
Buona giornata naviganti.
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La mamma
mercoledì 24 agosto 2011
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