domenica 10 aprile 2011

A questo punto sono un po' stanca. Sono uscita di casa questa mattina alle 10 per rientrare solo questa sera alle 18.

Ha compreso tutto questa domenica che ha avuto il calore e la luminosità del sole a farle da chiglia. Il servizio e la Messa, la condivisione del pranzo, l'organizzazione del rinfresco della Prima Comunione, gli amici e poi... finalmente il ritorno a casa.

Cena frugale. Latte per chi ha voluto e per gli altri un panino e della macedonia fresca e poi son riuscita a caricare la lavatrice e a stirare. Un po' nel pomeriggio e un po' questa sera Maurizio ha portato avanti la stampa delle partecipazioni che vorremmo al più presto distribuire.

A quest'ora, anche se non è poi così tardi, sento la pesantezza degli occhi e della mente i cui pensieri si muovono come a rallentatore e davanti un'intera settimana in cui dovrò con urgenza procedere al cambio di stagione. Mi sorprende impreparata questo caldo e mi costringe a lasciare indietro pulizie altrettanto urgenti della casa.

"Ma si...", dico a me stessa: "Un po' alla volta farò tutto".

Sto pregando bene ultimamente e con costanza e credo che questo mi stia aiutando ad uscire dai tempestosi mari dell'affanno nei quali tante volte mi sono trovata a navigare, senza nemmeno sapere che rotta impostare per uscirne.

Adesso dico a me stessa che va bene così. L'importante è non impigrirsi e dare il meglio di sé sempre.

Per questa via sono riuscita, ieri, a lavare i pavimenti tralasciati durante la settimana nelle camere al piano superiore e poi, tutti insieme, come non succedeva da tempo, siamo usciti per un giro in centro. Nel pomeriggio ho stirato tanto. Elisa ha dormito, Lele ha avuto tempo per i suoi giochi al computer, solo Davide ha un po' vagato annoiato.

Con un po' di calma si trova il tempo per tutto.

Mi godo l'ultimo stralcio di domenica, il giorno della festa, il giorno diverso da tutti gli altri giorni, accanto a mio marito.

Vi auguro buona notte naviganti e... buona settimana.

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la mamma

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