domenica 3 aprile 2011

Il fine settimana è stato piuttosto intenso.

E' progredito il dialogo con Lele, che non ha mancato di lambire le coste della fede. Siamo stati ad un compleanno e questa mattina al ritiro di Quaresima per le famiglie. Quante stimolazioni! tutte da vagliare una, per una e poi stasera ancora una condivisione profonda della coscienza con mio marito.

Elisa invece mostra evidenti segni di disturbo. Piange in continuazione e l'ultima notte non è stata per niente tranquilla. Abbiamo pensato ad un effetto boomerang della festa di compleanno del pomeriggio. Anche Lele, dopo aver fatto fatica a prender sonno, alle 4.30 era di nuovo sveglio lamentando male al piede. Un crampo o non so cos'altro. Fatto sta che gli doleva il dorso, del piede appunto e, in piena notte, non ho trovato niente di meglio se non un tubetto di pomata all'arnica, acquistata non so quanto tempo fa, del quale Maurizio, che teneva la piccola in braccio, è riuscito a ricordarsi. Ha funzionato!

Che dire.. c'è stato pane per tutti i denti. Anche oggi, purtroppo, Elisa non è riuscita, a causa ormai crediamo di una forte costipazione, a godersi la giornata.

Venerdì mattina Lele si è alzato con tre buoni proponimenti nel cuore. Ieri l'ho aiutato, mentre camminavamo per raggiungere la chiesa, a fare un esame di coscienza aderente alla sua vita dell'ultimo periodo e quando ha lasciato il confessionale mi ha confidato di sentirsi più leggero perché era riuscito a confessare proprio tutto.

Ha proprio ragione Maurizio. Pretendiamo tanto da lui, ma entrambi abbiamo nel cuore anche tanta fiducia che dopo ogni caduta, con l'aiuto di Dio, possa rialzarsi e tornare a camminare sulla retta via.

Il dialogo è ripreso questa sera a tavola, dopo che ieri, proprio durante la festa, ho avuto modo di confrontarmi anche con la sua insegnante di religione, guarda caso nostra cara amica.

Domani, sperando di non averlo confuso o appesantito con i nostri discorsi, che sono stati tesi solo a mostrargli la nostra grande voglia di dialogo, non rimarrà altro se non rinnovargli la nostra grande fiducia e attendere che le fasi della maturazione facciano il loro corso.

Riguardo al ritiro della mattina, infinitamente ricco di spunti di riflessione e di parole dirette al cuore, annoto solo qualche appunto.

E' stato analizzato il brano della Samaritana. Scoprire, conoscere e riconoscere un Dio che "muore" d'amore e di desiderio per l'uomo sempre più mi innamora di lui e pone sulle mie labbra parole di stupore e lode.

Quando, proprio come oggi, si parla di desideri, non riesco a fare a meno di entrare almeno un po' in conflitto col mio passato che torna a farsi presente.

Scopro, racconto, annuncio un Dio che da sempre mi è rimasto accanto, e quando ho attraversato i momenti più duri in campo relazionale, in realtà Lui mi stava solo preservando, nascondendo per qualcosa di meglio, impedendomi irrimediabili scivoloni.

Anche ora lo scopro accanto, a me, a noi, a mio figlio e ai miei figli e sento che ogni giorno, sempre più, ci rende famiglia.

Ora, non so come andrà la settimana, ma spero che sia ed è quello che auguro anche a voi naviganti, una buona notte.

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la mamma

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