martedì 25 ottobre 2011

Mio marito mi ha appena portato il pc con la scusa che deve terminare gli appendini progettati per la cameretta dei bambini, ma... io non ho molte idee.

Incredibile ma vero ero già seduta sul divano avvolta nella mia copertina di pile che ancora non erano scoccate le 22.

Credo sia proprio questo il problema, il fatto che la mia testa lavora meglio quando sono sotto pressione.

Quella appena trascorsa, eliminando l'evento pioggia, è stata una giornata tutto sommato tranquilla, senza troppi affanni.

Elisa ci ha annunciato il suo risveglio piangendo già alle 7, così l'abbiamo dovuto portare in cucina assieme a noi ancora mezzo addormentata.

Poi sono arrivati anche i maschietti, prima Davide, che essendo aiutato da Maurizio scende prima e poi anche Lele. Dopo aver bevuto la loro tazza di latte si son posizionati ciascuno in una stanza diversa ad armeggiare coi Lego nuovi in attesa dell'ora di uscire per andare a scuola.

Domenica abbiamo festeggiato infatti, e sono arrivati nuovi giochi, tanto che lunedì sembrava il giorno di Santa Lucia. Davide due sabati fa ha raggiunto il traguardo dei sei anni ed Elisa raggiungerà quello dei due la prossima domenica.

Ho trascorso il sabato in un modo che solitamente ritengo piacevole: preparando dolci.

Maurizio è uscito alle 14 per portare Lele alla partita di pallone, fortunatamente giocata in casa e siamo riusciti a convincere Davide ad aggregarsi. Valida alternativa a rimanere davanti ai cartoni animati. Già si lamentava di non saper che fare.

La sorella ha dormito pochissimo e così, lei ed io, ci siamo ritrovate entrambe in cucina con le mani in pasta.

Ha pigiato le formine dei biscotti nella frolla e le ho lasciato l'ultimo ritaglio per giocare un po'. Ha provato e riprovato a metterci dentro le dita lasciando le impronte concave dei suoi polpastrelli e poi... e poi ha pensato bene di mangiarsela.

Ho infornato una prima parte di biscotti lasciando la restante sul tavolo ad attendere il momento della cottura e quando la tipa ha terminato di mangiarsi la sua parte di pasta cruda, zitta, zitta, approfittando di un mio breve allontanamento, s'è presa una "stella" e già stava per farne scempio.

Il cielo ha voluto che riuscissi a fermarla in tempo.

Per lei sono finalemente arrivati i giochi "da femmina", quelli che ho sempre sognato per poter condividere con lei piacevolissimi momenti, momenti da donna a donna, quelli che il papà già da tempo condivide con Emanuele e Davide.

L'evento più importante della domenica, comunque, non è stato la festa, ma la caduta del primo dentino di Davide.

A pranzo abbiamo scoperto che dondolava e alle sedici già, senza alcun trauma, l'aveva tolto. Immancabile il passaggio della fatina dei denti che ha lasciato la sua bella monetina.

In vista ci sono le mini vacanze per Ognissanti e vedremo come trascorre al meglio questa giornate dando il giusto posto alle celebrazioni.

Nel frattempo, dato che non riusciamo, per evidenti motivi di famiglia, a partecipare quotidianamente alla Messa e alla novena in Chiesa, ho deciso di proporne loro una "formato famiglia" scaricata prontamente dalla rete e riadattata alle nostre esigenze.

Sembra piacere...

Questo è quanto... quanto riesco per ora a dire, perché di riflessioni avrei a dire il vero colme le stive del vascello ma... pian, piano condividerò con i mei fidatissimi naviganti.

Per ora, come direbbe Elisa, "Buona nanna".

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la mamma

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