venerdì 3 agosto 2012

Stiamo per partire per le vacanze.

Ancora 24 ore o poco più, chiuse le valige, caricato il bagagliaio, allacciate le cinture, saremo in viaggio alla volta della Toscana.

Si, quest'anno niente mare, niente vita da spiaggia, ma una più rilassante vacanza in campagna in compagnia di amici.

Ho proprio bisogno di un bagno ristoratore nel verde e nella tranquillità e poi, naturalmente, non mancheranno i consueti giorni ad Assisi, ogni anno sempre più desiderati come ristoro dello spirito.

E' un'estate che sta volando via velocemente, ma anche tanto intensamente. Sembra che gli impegni dell'inverno abbiano avuto il loro prolungamento nella programmazione e progettazione dei mesi che dovranno arrivare e parecchie novità si profilano all'orizzonte.

Emanuele ha partecipato alle attività estive dell'oratorio con entusiasmo trovando vere opportunità di crescita. Davide, che per il primo anno ha potuto vivere l'esperienza, ha mostrato le sue titubanze, ma non essendo soggetti a nessun obbligo come nel caso della scuola, abbiamo potuto davvero usare tutta la pazienza del caso senza forzature.

Diverse volte è stato in piscina ed è già un enorme progresso considerato che lo scorso anno non s'avvicinava all'acqua, in special modo se alta, se non al mare e con papà.

Abbiamo acquistato la nuova cameretta di Elisa e a breve abbandonerà il lettino.

Al ritorno dalle vacanze, dopo i festeggiamenti degli undici anni di Emanuele e dei quattro di una nipotina, dovremo subito pensare al riavvio delle scuole con Elisa che inizierà l'asilo ed Emanuele di fronte alla sfida delle scuole medie.

Tutto questo mentre ancora siamo un po' in subbuglio per l'avvicendamento del parroco nella nostra comunità e non è una cosa semplice sotto nessun profilo...

Spero proprio di ricominciare con costanza l'aggiornamento del giornale...

Buona giornata a tutti e buone vacanze

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la mamma

lunedì 28 maggio 2012

Sembra finalmente essersi stabilito il sereno sulla calotta di cielo che sovrasta le nostre teste.

Davvero non se ne poteva più dell'alternanza sole - acqua. La temperatura passava in modo pazzesco dai trenta ai quindici gradi, o forse qualcosa meno.

Così poteva capitare di uscire con maglioncino di cotone e giacca, oppure in maglietta e pantaloncini.

Anche nella mattinata di venerdì sarebbe dovuto piovere, ma per grazia di Dio così non è stato. La scuola elementare frequentata da Davide aveva organizzato l'annuale camminata ecologica fra campi e cascine, aperta a tutti, genitori, amici e parenti e sarebbe stato un peccato rimandarla.

Superando qualche titubanza (portare o meno Elisa, le solite cose da fare parecchie delle quali arretrate), ho deciso di partecipare portando con me anche la piccola.

Amo molto camminare e quindi ho approfittato di un'occasione che raramente mi si presenta. Arrivando a scuola ho anche avuto la possibilità di chiacchierare con un amico di vecchia data, e la cosa mi ha fatto piacere.

Elisa si è presto stufata di stare nel passeggino e dato che si ribellava ad ogni tentativo di tenerla per mano, ho dovuto percorrere qualche chilometro portandola in braccio. Accidenti!

Non mi sembra vero. Due settimane ancora e potremo archiviare anche quest'anno scolastico trascorso come sempre troppo velocemente.

Mi sembra ieri di aver accompagnato Davide in classe per la prima volta, e invece... era settembre ed ora ci apprestiamo già a lasciarci alle spalle il mese di maggio.

Tutta la settimana sarà impegnativa. Già domani, nel primo pomeriggio, dovrò assistere ad una recita sempre di Davide, mercoledì Lele andrà in gita, poi la festa dello sport con gare di atletica ecc. ecc. fino al fatidico 8 giugno.

I mesi di scuola sono davvero impegnativi non solo per i bambini, ma anche per gli adulti (solitamente i genitori) che li seguono ed io non faccio eccezione. Sento proprio il bisogno di riposarmi un po'.

I miei due maschi trascorreranno le prime cinque settimane di vacanza all'oratorio, dove organizzano attività di animazione sempre con intento educativo.

Sarà un po' più dura per la piccola che, non godendo della compagnia dei fratelli, rischia davvero di annoiarsi sola con me a casa. Magari le potrei gonfiare una piscina di gomma e farla divertire un po' così.

Sabato invece parteciperemo con altre coppie del gruppo parrocchiale al convegno mondiale delle famiglie e saremo a Bresso per la veglia con il Papa. Chi vivrà vedrà, sarebbe proprio il caso di dire...

Per il momento è tutto, ma se Elisa si addormenta in un orario consono, tornerò presto ad aggiornare il giornale.

Buona notte naviganti

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la mamma

martedì 15 maggio 2012

Ha quasi dell'incredibile che fossi già seduta sul divano ben un quarto d'ora prima delle 23 dopo la giornata che ho avuto!

Nonostante il tempo non si sia per nulla stabilizzato non è più possibile rimandare il cambio di stagione e ne sto facendo un'occasione di pulizia di armadi e ambienti. Ho terminato oggi la camera di Elisa, senza tralasciare di stirare, seguire Lele nello studio, preparare i pasti eccetera, eccetera... e alla fine è perfino saltato fuori, come un coniglio dal cilindro, un po' di tempo per portare i bambini al parco.

E' iniziato con le blusine da stirare, questo viaggio a bordo del vascello, quando ancora non erano suonate le 8 (recupero di un ritardo...) ed è terminata stirando le toppe sui Jeans di Davide per coprire i buchi e caricando la lavatrice. Erano all'incirca le 22.30.

Anche il lunedì non è stato dissimile, anzi, un po' più pesante se possibile, caricato da un mal di testa e da un po' di lavoro in più però... però...

Quando tutto è terminato, in ordine, a posto, quando so di aver dato tanto ho una sensazione di benessere e armonia davvero particolari.

Oggi me la sono davvero goduta la mezz'ora al parco a giocare coi bambini in mezzo all'erba e alla margherite, perché sentivo di essermela meritata.

Inizio con Elisa che butta tutto a soqquadro rallentando di fatto il lavoro e temendo d'incagliarmi in situazioni inconcludenti, ma tutto finisce bene ed è stupefacente.

Mentre stiravo, nel pomeriggio, proprio lei ha preso un paio di calzini dal tavolo sul quale li avevo appoggiati, si è tolta quelli che aveva addosso portandoli nel cesto dei panni sporchi e mi ha chiesto di aiutarla a indossarli.

Non so come, ma credo per via del suo cartone animato preferito, ha iniziato a chiamarmi: "Mammina!".

Terminato il cambio di stagione, spero proprio entro fine settimana, m'impegnerò a toglierle il pannolino.

Anche quella che sta per arrivare sarà una giornata fitta. Vorrei rimanere il più possibile dentro casa, ma dovrò passare per il mercato a prendere ciò che manca a completare il guardaroba di Elisa, dei pantaloni anche per i maschietti e anche un regalo per un compagno di Davide.

Nel pomeriggio, infatti, dovrò portarlo a una festa di compleanno ed è già tutto eccitato.

Adesso sarà meglio terminare, contenta di aver regalato a tutti voi l'aggiornamento del giornale.

Buona notte naviganti.

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la mamma

martedì 8 maggio 2012

Altra giornata di combattimenti, ma non del tutto.

Arginare le tempeste è sfiancante e a volte sembra proprio di brancolare nel buio e... chiedo luce, soprattutto allo Spirito.

Mi chiedo perché con un figlio riesco ad essere la mamma che vorrei, nonostante non manchi la fatica educativa, e con l'altro riesco solo a tirar fuori il peggio di me.
Perché mi trasformo in ciò che non sono fino a non riconoscermi? Perché anche per le cose minime così tanta fatica? tanta che non riesco più a trovarne il senso?

Ieri abbiamo trascorso una bellissima serata a casa di amici. Era di passaggio un amico conosciuto in Germania e ci siamo riuniti per salutarlo e stare un po' insieme.

Grazie a Dio Maurizio conosce l'inglese quel tanto meglio di me che gli ha reso facile la comunicazione ed altri, che per lavoro o ragioni di studio lo usano, si sono aggregati alla conversazione.

Nostro malgrado non avevamo più riserve di birra della produzione propria e quindi non siamo riusciti a fargliene omaggio, cosa che avremmo veramente gradito.

Siamo rientrati tardi, soprattutto considerando che questa mattina Davide doveva andare a scuola. Solo lui perché Emanuele era a casa per via delle elezioni amministrative. Il suo istituto è sede di seggio.

Comunque sia mi sono trascinata dietro una buonissima sensazione, quella che si prova quando ci si è sentiti a proprio agio. Elisa si è addormentata fra le mie braccia che ancora non ci eravamo seduti a tavola. L'abbiamo adagiata sul divano e questo ci ha concesso di goderci la cena in tranquillità.

La mattinata di oggi è iniziata tutto sommato bene. Davide non ha pianto, come ieri, perché il fratello rimaneva a casa mentre lui andava a scuola. Tornando a casa ho iniziato le operazioni per la preparazione del pane e quando Lele mi ha raggiunta in cucina si è scaldato il latte da solo con qualche istruzione da parte mia. E' stato come riuscire a ingranare la marcia giusta. Sono riuscita a trattare mio figlio con i modi giusti.

Le cose si sono poi attorcigliate intorno a sé stesse il pomeriggio. Verso sera sono stata all'assemblea di classe di Davide. Tutto bene. E al ritorno le cose si sono ulteriormente voltate al peggio.

Perché dev'essere così?!

Confido nella sua capacità di recupero e intanto prego.

Adesso vado a prendere una pastiglia per la gola. La primavera mi sta buttando un po' a terra.

Buona notte naviganti

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la mamma

lunedì 30 aprile 2012

Approfitto di un momento di calma per aggiornare un po' il giornale.

Non so in che condizioni sarò questa sera, quando finalmente i bambini saranno a letto, quindi meglio approfittare del vento a favore di questo momento.

Sono tutti fuori per assistere al trasloco dei nonni e proprio ora mi è venuto in mente che Emanuele deve anche servire la Messa delle 17. Ho avvisato Maurizio appena in tempo...

Nonostante sia a casa anche mio marito per il ponte del primo maggio, quella in corso si sta rivelando una giornata per nulla leggera. Già questa mattina, aprendo gli occhi, mi sono scorse davanti agli occhi tutte quelle cose che un po' io, un po' lui avremmo dovuto portare a termine.

Il fatto che Emanuele e Davide siano a casa significa anche trovare un po' di tempo per seguirli nello studio. Ci sono momenti in cui i tre fratelli esagerano e dandosi manforte se ne vanno alla deriva, per cui occorrono forti richiami per riportarli all'ordine e impedire che quello che nelle loro intenzioni è un gioco finisca in tragedia.

Quanta attenzione e quanta prontezza occorrono per allevare dei figli. Sempre più spesso mi accorgo di come raggiungere un'oasi di pace e armonia abbia significato attraversare diverse leghe di mari tempestosi e burrascosi, rischiare rovesciamenti per poi tornare a raddrizzar la chiglia.

Le discussioni, anche aspre, che io ho sempre giudicato negativamente, non sono da evitare. Solo ora mi rendo conto di come vadano accolte e affrontate e dirette al raggiungimento di una pace e di un accordo veramente profondi.

C'è una pace che ci viene tolta, perché finta, perché è solo apparenze e quieto vivere, e c'è una pace che dev'essere raggiunta, conquistata  gradatamente, senza arrendersi e senza perdere di vista la meta.

Tutto questo battagliare con Emanuele prima o poi sortirà qualche effetto? so che in me c'è un'intenzione di bene, è come un allenamento duro che porta poi a risultati eccellenti e tempra, ma so anche che lui percepisce tutto l'opposto.

Arriverà il tempo delle rivalutazioni e dei ripensamenti. Forse un po' imparerà da tutte le volte che andrà a sbattere contro gli scogli che per lui è proprio meglio cambiar rotta.

Guarda caso nel Vangelo si trova anche questa Parola, di un Gesù che si annuncia come portatore di una spada in seno alla famiglia e non della pace. Annuncia scontri fra padri e figli, madri e figlie.... ma in Lui e per Lui non saranno mai scontri fini a sé stessi, scontri che nello scontro esauriranno tutta la loro carica, ma tappe di un cammino verso una pace più duratura.

Succede che l'amore prenda i tratti della lotta, ma il fine rimane il bene. Se ti amo ingaggio una guerra contro di te pur di non lasciarti invischiato nel male e di smuoverti da dove sei.

La pazienza, non potrebbe essere nel concedere tempo al tempo della lotta, perché ciò che non conquisti oggi potrai conquistarlo domani, o dopo domani?

Ma il niente che cosa produce?

Io amo mio figlio, ne ho la riprova tutte le volte che in sua assenza sento la sua mancanza e il vuoto perché qualcun altro se lo sta godendo, proprio nel modo che a me tante volte è negato per il ruolo che ho nei suoi confronti.

Come sempre, naturalmente ci vuole equilibrio e quindi sento il desiderio di tornare a far pace al termine di ogni battaglia con un bacio che confermi l'affetto e cerco di dosare in ogni dimensione e aspetto del rapporto lode e rimprovero, impegno e spensieratezza, fatica e riposo ecc. ecc., ma molto dipende da lui.

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La mamma

domenica 29 aprile 2012

Oggi devo proprio fare un plauso alle capacità di mio figlio, che quando non si mette a brontolare (cosa che gli riesce molto bene) può dare il meglio di sè.

Mi riferisco a un lavoretto al pirografo che, per l'occasione della Prima Comunione di mio nipote e di un figlio di nostri amici, ha magistralmente portato a termine in modo egregio.

Abbiamo cercato in Internet un'immagine del volto di Gesù che potesse essere facilmente riportabile, con la carta carbone, su appendino di legno comprato al Brico.

Riporto di seguito l'immagine su carta e quelle su legno... lascio a voi giudicare!


Hanno completato l'opera la firma di mio figlio e sul retro la scritta "Prima Comunione" e la data del giorno.


Forse sarà esagerato il mio parere (perchè di parte :-) ), ma al di là del risultato "artistico" sono contento che possa aver realizzato con le proprie mani qualcosa che poi ha donato come ricordo di un giorno importante.

Cosa aggiungere, prosegui così figliolo...

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il papà


sabato 28 aprile 2012

L'intera famiglia ha momentaneamente abbandonato il vascello ed io mi ritrovo sola.

Dovrei stirare, la qual cosa non costituisce nulla di diverso dall'ordinario. Ho scopato e lavato i pavimenti di un paio di ponti, giusto per approfittare della calma davvero insolita e ora, nell'attesa che asciughino, mi sono concessa di aggiornare il giornale di bordo.

Quante defezioni nell'ultimo periodo! eppure non manca il desiderio di ritornare a quel momento riflessivo che aiuta a fare un po' di sintesi sul vortice degli accadimenti per poi ritrovare l'orientamento e ridisegnare una rotta.

La luce, ormai quasi estiva, e i riverberi dei colori della natura mi rianimano. Tanti non amano l'estate per la calura e l'afa che l'accompagnano, ma io non posso fare a meno di luce e calore.

Anche se l'inverno, nelle sue rigidità, porta con sé le sue dolcezze, volentieri cadrei in un lungo letargo, ma ciò proprio non è possibile.

Tra il 25 aprile e il 1° maggio il papà s'è concesso qualche giorno in più di ferie e tutti noi ne abbiamo enormemente goduto. Abbiamo approfittato di questo tempo di grazia per alcune di quelle cose che inevitabilmente trasciniamo in fondo alla lista delle priorità.

I genitori di Maurizio inoltre, sono alla vigilia di un trasloco e dobbiamo almeno un po' dar loro una mano.

Giovedì scorso, nella prima mattinata, è stata da noi l'agente del mobilificio presso il quale abbiamo acquistato la cameretta per Elisa. E' ormai ora! Con questo ed altri acquisti e modifiche, compreso il mobile commissionato su misura per la cucina, la nostra casa sta assumendo sempre più una sua impronta caratteristica.

Prima di pranzo ho cotto in forno una torta di mele che servirà per allestire un banco e raccogliere fondi per la società sportiva dell'oratorio dove Emanuele gioca a pallone. C'era un profumo nell'aria che rendeva l'ambiente amorevolmente caldo... sapeva di buono.

Quel mobile a cui accennavo sopra si è dimostrato davvero un buon investimento. L'abbiamo collocato sotto   la finestra collegandolo da un lato alla colonna del frigorifero e dall'altro al muro. Sotto il piano ha, sulla sinistra, una colonna di cassettini che, non appena perderanno l'odore della vernice adopereremo come pastiera, e poi due cassetti larghi ma molto bassi per riporre le tovaglie.

Sotto, essendoci il termosifone, c'è solo un framezzo che serve a sorreggerlo e per il resto è vuoto. Per la sua conformazione a volte lo usiamo per impastare il pane e altre per scrivere, e i bambini per fare i compiti ricevendo decisamente più luce.

Trovo che il legno, unitamente allo stile un po' campagnolo, evochi l'immagine di "casa della nonna" che io amo davvero grandemente per quanto risulta accogliente a chi lo abita.

Anche per la cameretta di Elisa siamo rimasti sullo stesso stile. Mobili verdini, uno stile romantico che ben si abbina a quello di Sara Key e niente roba moderna.

Così è bello! nonostante i nervosismi, le tensioni, le stanchezze, la fatica non manchino, mi accorgo di come i contorni del volto della nostra famiglia si facciano via, via, più evidenti e nitidi.

Davide ieri ha avuto momenti in cui si è chiuso in bagno con la sua gru per cercare solitudine e pace, ed altri in cui spontaneamente ha coinvolto Elisa nel gioco e si sono rincorsi tra sala e cucina ridendo gioiosi.

Questa mattina invece, mentre tentavo di terminare l'impasto per la torta di mele, in cortile Maurizio proseguiva nel suo lavoro di falegnameria casalinga per realizzare due cassapanche nuove per i giochi estivi dei bambini e Emanuele con Davide, senza un canestro reale, improvvisavano una partita a basket.

Non litigavano e le loro voci mi han fatto compagnia.

Possibile che questo non abbia niente a che fare col mio persistente pregare e cercare la comunione con Dio?

Non può essere, anche se indispensabile, solo uno sforzo della volontà, quando le cose accadono sotto i tuoi occhi, come dono gratuito piovuto dal cielo.

C'è una disposizione diversa del cuore che dà forma alle nostre persone e alla nostra interiorità, come quando trascorriamo le domeniche pomeriggio in oratorio tra amici, in quel modo, dove la condivisione del bene si avverte. Si avverte che non è uno stare insieme qualunque, ma che tutti siamo un po' più famiglia e la sera ti ritrovi a pensare di aver dato senso alla festa e, anche se è dura, sei pronto a ripartire col lavoro da un nuovo lunedì.

La presenza di Dio, l'amicizia del cuore, gli atti di carità fraterna... tutto questo rende la vita belle e degna di essere vissuta lontani dai mari della solitudine.

Buon fine settimana e... sia festa!

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la mamma