martedì 8 maggio 2012

Altra giornata di combattimenti, ma non del tutto.

Arginare le tempeste è sfiancante e a volte sembra proprio di brancolare nel buio e... chiedo luce, soprattutto allo Spirito.

Mi chiedo perché con un figlio riesco ad essere la mamma che vorrei, nonostante non manchi la fatica educativa, e con l'altro riesco solo a tirar fuori il peggio di me.
Perché mi trasformo in ciò che non sono fino a non riconoscermi? Perché anche per le cose minime così tanta fatica? tanta che non riesco più a trovarne il senso?

Ieri abbiamo trascorso una bellissima serata a casa di amici. Era di passaggio un amico conosciuto in Germania e ci siamo riuniti per salutarlo e stare un po' insieme.

Grazie a Dio Maurizio conosce l'inglese quel tanto meglio di me che gli ha reso facile la comunicazione ed altri, che per lavoro o ragioni di studio lo usano, si sono aggregati alla conversazione.

Nostro malgrado non avevamo più riserve di birra della produzione propria e quindi non siamo riusciti a fargliene omaggio, cosa che avremmo veramente gradito.

Siamo rientrati tardi, soprattutto considerando che questa mattina Davide doveva andare a scuola. Solo lui perché Emanuele era a casa per via delle elezioni amministrative. Il suo istituto è sede di seggio.

Comunque sia mi sono trascinata dietro una buonissima sensazione, quella che si prova quando ci si è sentiti a proprio agio. Elisa si è addormentata fra le mie braccia che ancora non ci eravamo seduti a tavola. L'abbiamo adagiata sul divano e questo ci ha concesso di goderci la cena in tranquillità.

La mattinata di oggi è iniziata tutto sommato bene. Davide non ha pianto, come ieri, perché il fratello rimaneva a casa mentre lui andava a scuola. Tornando a casa ho iniziato le operazioni per la preparazione del pane e quando Lele mi ha raggiunta in cucina si è scaldato il latte da solo con qualche istruzione da parte mia. E' stato come riuscire a ingranare la marcia giusta. Sono riuscita a trattare mio figlio con i modi giusti.

Le cose si sono poi attorcigliate intorno a sé stesse il pomeriggio. Verso sera sono stata all'assemblea di classe di Davide. Tutto bene. E al ritorno le cose si sono ulteriormente voltate al peggio.

Perché dev'essere così?!

Confido nella sua capacità di recupero e intanto prego.

Adesso vado a prendere una pastiglia per la gola. La primavera mi sta buttando un po' a terra.

Buona notte naviganti

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la mamma

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