Con oggi è finita la prima settimana di scuola e sulle vele del vascello soffia più che mai il vento delle novità.
Davide è come se stesse lentamente decollando e ogni giorno torna contento, carico di tanti nuovi racconti che poi dispensa quasi centellinandoli fino all'ora di cena, momento in cui dà il meglio di sé.
Racconta dei giochi che le maestre si inventano per insegnargli le vocali, le elenca, è già pronto ad andare da un compagno nuovo a giocare, colora schede e le matite sono sempre in bell'ordine nell'astuccio (novità assoluta per noi!) e soprattutto esclama: "E' proprio bella questa scuola!".
Anche per me è proprio bello vivere questa avventura accanto a lui e partecipare delle sue emozioni. E' anche bello poterlo accompagnare e andare a riprenderlo. Sembra che l'organizzazione che ho architettato, alternando viaggi a piedi e in macchina, stia in piedi, almeno per ora che ancora non fa freddo e comunque finché anche lui non sarà pronto per prendere il pulmino con suo fratello.
Ogni mattina ci sono mamme con cui scambiare quattro sane chiacchiere prima di iniziare con la solita routine.
Anche Lele ha già iniziato, ma il suo decollo è stato un po' più rapido. Essendo all'ultimo anno della scuola elementare le maestre già hanno iniziato ad assegnargli pagine di ripasso dai testi dell'anno precedente.
La novità che lo riguarda è che ha inizato gli allenamenti di calcio, sport che ha scelto in sostituzione del judo. Torna stanco, ma contento e dicendo di essersi divertito e l'ambiente sembra proprio buono.
Domenica verrà celebrata una Messa in oratorio per tutta la società sportiva. Ci si fermerà a pranzo e nel pomeriggio sono programmate delle partite.
Ammetto che sono stata sempre molto restia a questo genere di sport per gli aspetti di competitività spinti all'eccesso e per gli impegni che comporta. Allenamenti due volte la settimana e poi al sabato partita. Gli orari però sembrano decenti. I giorni previsti combaciano con quelli in cui torna per pranzo, così, se si impegna, riesce a gestire anche lo studio e quando rientra sono le 19.30 e non le 20.30. Il che significa che riusciamo a mettere tutti a letto per tempo.
Elisa... è sempre Elisa. Vorrei riuscire a toglierle il pannolino e non sarebbe neppure cosa ardua se solo riuscissi a rimanere in casa per una settimana per poter essere costante.
Altre cose poi si sono messe in mezzo questa settimana, riguardano incontri con tante persone diverse, ma non riesco a raccontare tutto per cui per ora..
Buona notte e, nel caso non riuscissi più a scrivere, buon fine settimana.
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la mamma
venerdì 16 settembre 2011
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