domenica 11 dicembre 2011

Dai primi di novembre sto lavorando ad un progetto di una certa complessità: costruire una cucina giocattolo per mia figlia Elisa (la terzogenita).

Parecchi mesi fa, in un grande magazzino di casalinghi, mi ero per caso soffermato ad osservare una piccola cucina giocattolo di legno (si trattava di forno + fornello) che ha attirato la mia curiosità. Ho fatto un paio di foto, ma nulla di più...

Recentemente in un negozio di giocatolli ho di nuovo visto una cucina di legno ed allora con mia moglie ci siamo detti che sarebbe stato un bel gioco adatto a nostra figlia.

Il costo di queste cucine giocattolo non è proprio contenuto, si passa dalle 70-80 Euro di quelle in plastica alle 100-150 per quelle in legno, ma al di là del prezzo ho pensato che sarebbe stato un bel gesto costruirla con le mie mani.

Girovagando un po' in internet si trovano parecchi spunti sulla costruzione di cucine giocattolo fai-da-te, poi come spesso mi capita, ho preso qualche suggerimento, ma ho cercato di mettere parecchi elementi del tutto originali.

Così, dal disegno realizzato con l'ormai collaudato Google SketchUp, ho ideato una struttura 60 x 80 cm, da costruire utilizzando travetti di legno di abete 4 x 4 che poi avrei ricoperto con fogli di compensato di 4mm di spessore.

Ho comprato il legno in un centro Brico a noi vicino, da cui ho fatto tagliare i travetti in quanto volevo ottenere una struttura di base solida e mi servivano dei tagli il più possibile diritti e precisi.

Il resto del legno ho cercato di tagliarlo da solo (non con poche difficoltà, data la mancanza di strumenti adatti allo scopo) dato che il costo del taglio non è proprio contenuto 0,5 € a taglio!

Il legno sarebbe poi stato ricoperto con fogli di carta stampati e incollati con la tecnica del decoupage.

Per la realizzazione delle stampe ho utilizzato Powerpoint, con cui ho simulato le piastrelle, i fuochi del fornello e persino il lavello di acciaio (invano ho cercato una bacinella di metallo da poter utilizzare e rendere così più credibile la cucina).


Man mano che la cucina prendeva forma, cresceva anche la curiosità dei miei bambini, che premevano per vederla finire in fretta e devo dire che era anche un po' il mio desiderio, dato che per il compleanno, Elisa aveva ricevuto parecchie pentole, e non vedevo l'ora di vederla all'opera.

Ora dopo qualche settimana di lavoro serale posso dire di aver raggiunto un buon risultato (mancano ancora alcune rifiniture, ma il grosso è stato completato), di seguito alcune foto dell' opera :-)




I bambini ora ci giocano ed Elisa ha cominciato a prendere confidenza con la sua nuova cucina, tanto che si reca in studio, accende la luce da sola e comincia a spadellare per poi portarci un piatto da lei cucinato :-).

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il papà

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