martedì 13 dicembre 2011

Dopo giorni di assenza provo a riannodare i fili degli ultimi accadimenti, ma non sarà facile! E' davvero strano, per esempio, trovarmi a quest'ora già seduta sul divano davanti al computer (un computer peraltro di recupero, visto che quello normalmente usato in famiglia sembra essere colato a picco da ormai due giorni!).

Elisa ci ha creato qualche problema. E' molto raffreddata e nonostante le solite cure faticava a prender sonno. Non voleva saperne di rimanere sdraiata tranquilla ad attendere di addormentarsi. Rimaneva perlopiù in piedi, saltando, roteando, improvvisando capriole e acrobazie varie.

Ho anche provato ad andarmene in bagno per lavare i denti lasciandola sola con la porta socchiusa e la luce accesa della scala, ma al mio ritorno la trovavo perennemente in piedi attaccata alla sponda in vigile attesa.

Non mi rimaneva che stare seduta al suo fianco e attendere pazientemente che lo show finisse.

Peccato davvero, anche perché un capitano di vascello vero, credo ponga mano al suo giornale quotidianamente e io comincio a ricordare a malapena il tempo in cui lo facevo.

La nostra imbarcazione attraversa alti e bassi, a volte stenta a dominare le correnti, altre volte viene dalle stesse sorretta.

Oggi è il 13 dicembre e dalle nostre parti non è una giornata qualunque. In tutte le chiese si fa memoria di Santa Lucia, morta martire poco più che bambina e invocata a protezione degli occhi.

Da queste parti è la Santa che nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, la notte più lunga dell'anno, porta doni ai bambini buoni e carbone ai bambini cattivi.

Già da giorni Emanuele e Davide avevano provveduto a scrivere ciascuno la propria letterina e ad appenderla alla porta perché lei potesse passare a prenderla e conoscere i loro desideri. Desideri che quest'anno sono stati in gran parte rispettati.

Davide ieri sera ha riordinato tutti i giochi disseminati in giro per la casa e sparecchiato senza batter ciglio, mentre Emanuele era emozionato più che negli anni passati. Ho davvero temuto che non si addormentasse e ci raggiungesse in sala ad orari per lui improponibili, considerato che non è prevista alcuna sospensione delle lezioni per l'occasione.

Grazie a Dio, invece, s'è addormentato rapidamente, ma, onde evitare spiacevoli inconvenienti, dopo aver sistemato i giochi sul tavolo, li ho coperti con una tovaglia.

Questa mattina, mentre mi lavavo la faccia ancora parecchio assonnata, Davide mi ha raggiunta in bagno già sveglio e pimpante, desideroso di vedere cosa fosse arrivato per lui. Così gli ho dato il permesso di svegliare anche suo fratello e insieme sono scesi.

Non hanno nemmeno avuto la curiosità di vedere se l'asinello, che tirando il carretto trasporta Santa Lucia nella sua notte di consegne, avesse mangiato il fieno lasciato davanti alla porta.

Avendo scuola solo la mattina, Emanuele è riuscito poi a godersi almeno un po' i suoi giochi, mentre Davide ha dovuto attendere il tardo pomeriggio.

Siamo stati anche dalla nonna, dove Elisa e la sua cuginetta hanno trovato piattini, tazzine, pentolini, un lettino per le bambole tutte vestite di nuovo.

Davide ha ricevuto dolci, un libretto e un molla colorata anche a scuola e subito a deciso di condividere questo piccolo tesoro anche col fratello. Bambino generoso!

La piccola ha preparato caffè tutta la giornata e me li ha serviti. Grazie a Dio tutto era finto, altrimenti adesso sarei in ospedale con un'intossicazione da caffeina!

Adesso che anche questa è passata, riprenderemo a concentraci sull'attesa del Natale che si avvicina a grandi passi. Insieme stiamo addobbando la casa, e la prossima settimana dovrò seguire i bambini nei loro spettacoli e cori destreggiandomi in mille peripezie.

Lunedì Emanuele servirà la sua prima Messa. Che emozione!

Per il momento, naviganti, buona notte.

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la mamma

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