Siamo ancora qui. Le vacanze di Natale sono ormai alle spalle, i bambini hanno ripreso la scuola e Maurizio il lavoro.
Non c'è stato tempo per tutte le cose che mi sarebbero state a cuore. Allo scoccare della mezzanotte del 31, per esempio, stavamo facendo l'aerosol a Elisa che aveva le vie respiratorie intasate e anche la febbre. Non abbiamo nemmeno stappato la bottiglia di spumante conservato in frigorifero, ma eravamo insieme e in fin dei conti non ci è mancato nulla.
Tutto sommato, dacché è ricominciata la normale routine, sto godendo di un'insolita tranquillità, credo frutto del lavoro che non mi sono risparmiata nelle settimane precedenti, soprattutto al ferro da stiro, ma anche dal fatto che, davvero non so come, Elisa sembra aver ripreso a dormire il pomeriggio.
Non mi resta che rivolgere a me stessa l'augurio: "Speriamo che duri!".
Questa mattina per esempio la giornata è iniziata bene, così come si è conclusa bene, a differenza di ieri quando la cena è stata tutt'altro che armoniosa.
Emanuele ha fatto delle solenni promesse sulla Tao che si è portato al collo anche a scuola, Davide invece, a pancia in giù sulla cassapanca della cucina, leggeva la storia del "Re Leone", così come, la sera, vuole leggere di persona una piccola preghiera.
E a proposito di preghiere, al momento di ringraziare, ne ha formulata una bellissima, perché totalmente altruista. Ha ringraziato il Signore perché Emanuele era tornato da scuola presto e aveva pranzato a casa. Quasi mi ha commossa per quella bontà tipica dei bambini che non molti adulti riescono a conservare e che anch'io ho bisogno di ritrovare.
Che bello l'amore di un bambino e come sa di buono!
Elisa invece ha imparato a dire "Anche me", "Tu no, io si", "Faccio tutti io"... e altre frasi simili che, oltre a denotare un progresso nel linguaggio, rivelano sempre più il suo caratterino deciso, mitigato sempre però da un sorriso luminoso.
E' un po' difficile ricominciare a scrivere, è stato quasi solo un volo radente, che sfiora l'acqua senza andare al fondo delle cose.
Credo mi ci voglia tempo e calma...
Forse il papà scriverà di un altro bel film che ci è capitato di vedere, e allora, forse, ci sarà altro da dire.
Buona notte e buon 2012.
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la mamma
mercoledì 11 gennaio 2012
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